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Fisica,  SCIENZA

Struttura della Materia (Energia); Universo indivisibile.

L’Universo è un tutto indivisibile e dinamico. In cui la struttura della Materia e della energia sono così strettamente interconnesse che è impossibile considerarle entità separate. La teoria della relatività di Einstein ha superato la Legge dell’inconciliabilità delle contraddizioni dualistiche. Quando ha dimostrato alla umanità che massa ed energia sono manifestazioni diverse della stessa cosa, ovvero quando hanno compreso che la luce è sia onda sia particella, realtà che si integrano invece che escludersi reciprocamente.

Secondo la teoria dei Quanti sia la luce che le particelle che costituiscono gli atomi. E cioè gli elementi fondamentali che reggono la struttura della materia. Sono costituite da minuscoli concentrati di energia detti “quanti”, che hanno una duplice natura: ondulatoria e corpuscolare. Le particelle sub-atomiche che formano la materia. Si manifestano soltanto all’atto dell’osservazione in cui una particella prende vita occupando una delle possibilità. Solitamente quella che ci aspettiamo. Se due particelle si fanno interagire per un certo periodo e quindi sono separate. Quando si sollecita una delle due in modo da modificarne lo stato, istantaneamente si manifesta sulla seconda una analoga sollecitazione a qualunque distanza si trovi rispetto alla prima. Tale fenomeno è detto “Fenomeno dell’Entaglement.

 

LA TEORIA DELLE STRINGHE.

La Teoria delle Stringhe è stata proposta inizialmente nel secolo scorso negli anni sessanta, come un modo teorico per conciliare i due schieramenti. La Materia è composta di minuscole corde vibranti in uno spazio multidimensionale. Secondo la Teoria delle Stringhe, le ipotesi di natura corpuscolare e ondulatoria della materia non sono alternative. A un livello più microscopico, la materia appare composta di particelle che in realtà sono aggregati di carica energetica. La moderna teoria delle stringhe non nega il ruolo essenziale delle particelle . Ma ritiene che esse non siano puntiformi, ma costituite di un sottile filamento di energia, centinaia di miliardi più piccolo di un nucleo atomico. La teoria ipotizza che gli elettroni e i quark dentro un atomo non sono soggetti a zero dimensioni ma stringhe a una dimensione.

Queste stringhe si possono muovere e vibrare, dando alla particella in causa uno spin ( rotazione),una massa, un sapore ed una carica. Un filamento di energia che è paragonabile a una cordicella, come quella del violino, in continua vibrazione. La teoria delle stringhe, talvolta definita delle corde, è una teoria della fisica che ipotizza che la materia, l’energia e in alcuni casi lo spazio e il tempo siano in realtà la manifestazione di entità fisiche sottostanti. chiamate appunto stringhe. Alla base della teoria delle stringhe c’è l’ipotesi che le particelle siano increspature di uno spazio-tempo a multi dimensioni. Nel quale solo tre più il tempo si sono espanse mentre le altre sono rimaste collassate alla dimensione di grandezza di Plank di 10 (33) metri. I diversi ordini di grandezza della materia secondo la Teoria delle stringhe:

(Struttura della Materia energiaUniverso indivisibile)

1 Materia macroscopica; 2- Struttura molecolare (atomi); 3- atomo ( neutrone, protone, elettrone); 4- Elettrone; 5- Quark; 6-Stringhe.

I QUARK.

Fino ad oggi sono considerati particelle elementari, cioè indivisibili, i mattoni fondamentali delle particelle sub-atomiche. A complicare le cose, tra le particelle agiscono alcune forze che a loro volta sono esercitate come scambio di particelle. I tre quark che si trovano nei protoni, per esempio, sono tenuti insieme da un continuo scambio di particelle-colla, i gluoni. Ogni singola particella contiene in sé un componente di Spirito, che è quella componente che gli dà vita. Tale Spirito si trova nel nucleo di tale particella. Nucleo che consiste di un Apparato Solare, cioè una sorta di fuoco interiore presente nel singolo Quark.

Le particelle studiate dai fisici, sono simili ai pianeti o alle stelle, ruotano attorno a un loro asse proprio come una trottola. Ma a differenza dei pianeti, delle stelle o delle trottole. Che possono ruotare a una qualsiasi velocità per una massa data, le particelle sono costrette a ruotare a certe precise velocità, dipendenti esse stessi dalla massa della particella. Bisogna che la loro energia di rotazione, moltiplicata per il loro periodo di rotazione, sia sempre multiplo della metà di una quantità. Che svolge un ruolo fondamentale nella Natura, e che si definisce costante di Plank. Questo prodotto si chiama “spin”, ma perchè tutto questo ha un’importanza nei meccanismi spirituali? Lo spin +1 memorizza lo stato ON , lo spin -1 memorizza lo stato OFF. Questo moto rotatorio attorno al proprio asse si manifesta nei due sensi: destroso e sinistroso, fornendo la carica positiva e negativa, la particella e l’antiparticella.

 

L’UNO DI PITAGORA.

L’Uno di Pitagora è Androgino, cioè contiene sia il positivo che il negativo. Si polarizza nella Diade, la polarizzazione divide in due campi opposti le bolle o vortici. La polarizzazione delle bolle avviene perché hanno opposto senso di rotazione interno al proprio asse. Una ruota in modo centrifugo o Rajas, l’altra ruota in modo centripeto o Tamas. L’equilibrio sul proprio asse è Sattva. L’azione della forza centrifuga causa l’espansione dell’Universo, viceversa quella della forza centripeta ne causa la contrazione. Si prendono due trottole e si facciano ruotare una sin senso orario e, l’altra in senso inverso si osserva che respingono.

Se invece si scontrano girando ambedue in senso orario o antiorario (concorde) l’energia si trasforma in calore per attrito e smettono di ruotare cadendo a terra. La versione destrogira del neutrino è, la sua controparte di antimateria, cioè l’antineutrino. La condizione di simmetria sferica, mostra che, la differenza ciò che i fisici chiamano “Universi paralleli” è lo spin che diversifica la materia dall’antimateria. Per ogni particella esiste dunque una corrispondente particella di massa uguale ma carica opposta cui è stato il nome di antiparticella. L’antimateria si produce ogni qual volta, dal vuoto quantistico, si produce materia, inoltre ogni volta che la particella di materia ne incontra una di antimateria, si annichilano in pura energia.

Nella fisica quantistica il vuoto quantistico è definito come lo stato più basso di energia di un sistema le cui equazioni obbediscono alla meccanica ondulatoria e alla relatività ufficiale. Esso è molto più dello stato di un sistema. Si tratta di un vasto campo di energia che non è elettromagnetica o gravitazionale in senso classico, nemmeno nucleare. Diversamente, è la fonte originale delle forze elettromagnetiche, gravitazionali e nucleari conosciute nei campi, è la fonte stessa della materia. Le definizioni sono strutture specifiche. Il vuoto quantistico coincide cona la Materia Prakriti della filosofia orientale, il Koilon (vuoto) descritto

da A. Beasant in “Chimica occulta”.

( Struttura della Materia (energia). L’Universo indivisibile)

CAMPO PUNTO ZERO.

Secondo i calcoli di Paul Dirac, tutte le particelle in stato di energia positiva hanno controparti di energia negativa ( a oggi tali “antiparticelle” sono state scoperte sperimentalmente per ogni particella conosciuta). Il campo punto zero del vuoto quantistico è un mare di Dirac: un mare di particelle nello stato di energia negativa. Queste particelle non sono osservabili e i fisici le chiamano virtuali, in effetti, non sono finte per nulla. Il vuoto quantistico alla temperatura dello zero assoluto ( zero gradi Kelvin -273 °C) contiene una densità estrema di energia: l’Energia di punto zereo.

Ohn Wheeler e Richard Feynman della Princeton University hanno valutata in 10 ( alla 34esima) gr/cm3. Infatti, l’equivalente in materia usando la famosa equazione di Einstein E=m*c2 è di 10 (alla 34esima) gr/cm3! Questo valore di cm cubico è maggiore di quello riferito alla totale massa dell’Universo intero, ciò significa che l?universo materiale non è limitato alle nostre attuali conoscenze. Si è calcolato che una tazzina di energia di punto zero è sufficiente a portare tutti gli oceani al punto di ebollizione.

Dato che il mondo reale della materia, in altre parole , energia legata a massa, è molto meno energetico del vuoto, l’Universo osservabile non è un condensato solido che fluttua sopra il vuoto, ma come un insieme di bolle in esso sospeso. In termini di energia, il mondo materiale non è una solidificazione del vuoto quantistico, ma una sua diluizione.

( Struttura della Materia -energia– Un Universo indivisibile)

 

LA TEORIA DEL CAMPO DI TORSIONE.

Un gruppo di fisici russi ha dato un significato particolare. Anatoly Akmov, G.I.Shipov, V.N. Binghi e collaboratori, hanno sviluppato una teoria sofisticata che chiamano vuoto fisico. Nella loro teoria il vuoto è un vero campo fisico che si estende nell’Universo. Akimov e il suo gruppo considerano il vuoto quantistico come un mezzo che trasporta onde di torsione universali. Il campo di torsione riempie tutto lo spazio. La Teoria del campo di torsione prende forma diversa dal modello origina come le onde del mare di Dirac con elettroni e positroni: il campo dell’energia del vuoto è visto come un sistema di pacchetti d’onda rotanti di elettroni e positroni ( piuttosto che come mare di coppie di elettroni e positroni). Come risultato, Akimov e colleghi, vedono il vuoto come mezzo fisico che può assumere vari stati di polarizzazione.

Data la polarizzazione di carica, il vuoto si manifesta come campo elettromagnetico. La polarizzazione di materia, esso si manifesta come campo gravitazionale. Data la polarizzazione di spin, il vuoto si manifesta come campo di spin. Tutti i campi fondamentali conosciuti dalla fisica corrispondono a specifici stati di polarizzazione del vuoto, quindi la suddetta “teoria dei campi di torsione del vuoto fisico” può affermare che tutti gli oggetti, dai quanti alle galassie, creano vortici nel vuoto. I vortici creati dalle particelle e altri oggetti materiali sono portatori di informazione, che legano gli eventi fisici quasi istantaneamente.

( Struttura della materiaenergiaUniverso indivisibile)

LA FISICA DEI QUARK.

I quark, a oggi sono considerati particelle elementari, cioè indivisibili, sono uno dei mattoni fondamentali delle particelle sub-atomiche. Il nome quark è l’abbreviazione di qu(estion) (m)ark, “punto interrogativo”.

In natura esistono sei tipi di quark ( up, down,charme, strange, top,bottom), con i relativi antiquark, le cui interazioni ( dette forti per la loro mutevole intensità e perché agenti a piccole distanze) spiegherebbero la struttura di tutte le particelle. Per ciascuno di questi quark esiste il corrispondente quark di antimateria. I quark charme, strange, top, bottom, avendo una grande massa, non sono stabili, hanno una vita molto breve e possono essere osservati solo negli esperimenti dei laboratori di fisica ad alte energie come il CERN di Ginevra. Infine i quark hanno l’insolita caratteristica di avere carica elettrica frazionaria, di 2/3 o -1/3, diversamente dagli elettroni, che hanno carica “-1”, e dai protoni che hanno carica “+1”. Si ritiene che i quark non esistano da soli ma in gruppi di due o tre.

Dato che la carica elettrica dei quark è frazionaria (1/3 o 2/3) della carica dell’elettrone (.-1), la loro combinazione quark-antiquark risulta neutra ( essendo cariche identiche ma di segno contrario), mentre le combinazioni di tre quark possono generare varie combinazioni, come 0 (neutrone), +1 (protone), -1 ( antiprotone, cioè l’antiparticella del protone). Un protone, composto di due quark up e un quark down: 1/3+2/3+2/3=1, mentre il neutrone è costituito da due quark down e 1 quark up: -1/3-1/3+2/3=0.

Se i leptoni fossero animali, si potrebbero raffigurare come gatti, perchè vivono solitari, in libertà assoluta.

Se i quark fossero animali, si potrebbero immaginare come elefanti, perché viaggiano sempre in gruppo per formare altre particelle come neutroni e protoni.

La materia che conosciamo, cioè quella che esiste sulla Terra, è però costituita solo da due leptoni e da due quark, che costituiscono quella che è chiamata prima generazione di particelle. Che fine fanno allora tutte le altre particelle quando nascono? Decadono, ossia si trasformano in tempi brevissimi in altre particelle ( quelle che vivono più a lungo durano qualche centomillesimo di secondo) in una catena di mutazioni che si conclude con i due quark “up” e “down”, o con l’elettrone e il neutrino elettronico che secondo la fisica, formano tutta la materia dell?Universo stabile.

 

LA CROMODINAMICA QUANTISTICA

Nella cromodinamica quantistica (QCD Quantum ChromoDynamics), a ciascun quark, è assegnato un colore. I colori vanno considerati come una nuova carica, che genera il campo di forza nucleare ( in analogia con la carica elettrica che genera il campo elettromagnetico). Il termine colore, come quello di sapore, serve a distinguere le proprietà dei diversi quark.

I quark esistono in tre colori: rosso, verde, blu.

Gli anti-quark sono dotati di anti colore: antirosso, antiblu, e antiverde che vengono rappresentati come ciano, magenta e giallo.

I mesoni e i barioni, che sono costituiti di quark, non hanno colore. La sovrapposizione dei tre colori ( rosso, verde, blu) dei quark dà luogo ad assenza di colore. Una proprietà fondamentale della nuova dinamica è che tutti gli adroni hanno carica di colore globale nulla, per cui il colore dei quark deve neutralizzarsi: nel caso del mesone, il quark e l’anti-quark che lo compongono devono avere colore opposto, nel caso del barione, i tre quark devono essere di colori differenti, la cui combinazione deve dare carica di colore nulla. La legge che proibisce ai sistemi naturali di avere una carica di colore impedisce ai quark singoli di esistere in modo indipendente.

Ora, quali sono i tipi di quark che troviamo nei protoni e nei neutroni? Presto detto: un protone contiene due quark Up e un quark down; il neutrone contiene due quark down e un quark up. Sia il protone, sia il neutrone hanno colore neutro, sono cioè composti di un quark “Rosso”, uno “Verde” e uno “Blu”. Tra particelle dotate di carica di colore l’interazione è molto forte, tanto da meritarsi il nome di “interazione forte. Dato che questa interazione tiene insieme i quark a formare gli adroni, la sua particella mediatrice è stata chiamata “gluone”: è così brava ad incollare i quark l’uno all’altro! La loro carica elettrica è zero, il loro spin è 1 e generalmente si assume che abbiano massa zero. I gluoni sono responsabili della stabilità del nucleo atomico.

Un quark porta un colore, un antiquark porta un colore, un gluone porta un colore e un anticolore. Le particelle con carica di colore non so possono trovare isolate. Per questo motivo, si dice che i quark ( che hanno carica di colore) sono confinati con altri quark in gruppi ( gli adroni). Questi gruppi sono di colore neutro.

Per la legge di Simmetria o della Diade, tutte le combinazioni di quark devono avere una carica di colore nulla. Risultato che si può ottenere o mescolando tre quark con i tre colori diversi, come nel caso di protoni e neutroni, o unendo un quark e un antiquark, come nei mesoni. Poiché nel mondo della forma è tutto duale 2*6=12. La Corda Unitaria del Demiurgo è divisa in 12 parti, il Suono primordiale è scomponibile in dodici articolazioni. Fra le particelle che oggi appaiono prive di struttura i indivisibili ( pertanto fondamentali) vi sono i leptoni e i quark. Precisamente, ci sono 6 leptoni e 6 quark, per un totale di 12.

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