
Protezione degli occhi dai raggi ultravioletti: fotoprotezione.
E Da qualche anno a questa parte si sta dando molta importanza alla protezione degli occhi dai raggi ultravioletti. A differenza della protezione della pelle, l’occhio è più trascurato. In genere l’acquisto degli occhiali da sole è influenzato dalla moda e dal prezzo anziché essere valutati per la protezione che possono offrire.
In questo articolo si evidenziano le caratteristiche dei Raggi ultravioletti e la scelta più appropriata per ottenere una protezione efficace.
L’ENERGIA SOLARE.
L’energia solare raggiunte la Terra sottoforma di radiazione elettromagnetica e questa è suddivisa in diverse categorie. A seconda della lunghezza d’onda: minore è la lunghezza d’onda della radiazione, maggiore è l’azione energetica. I diversi tipi di radiazione dell’energia solare sono:
RADIAZIONE IR ( 10.000-800 nm)
LUCE visibile (800-400 nm).
RADIAZIONE ultravioletta ( 400-200 nm)
Divisa in UVA (200-320-nm); UVB (320-290 nm); ( lunghezza d’onda più corta fermata dallo strato di ozono).
(La protezione degli occhi dai Raggi ultravioletti. Fotoprotezione).
LA RADIAZIONE VISIBILE.
La Radiazione visibile dell’energia solare è ciò che costituisce la luce e ciascuna risponde ad un colore diverso ( rosso, arancione, giallo). Nell’ampio spettro del-la radiazione visibile, è la luce blu quella che contiene più energia e, di conseguenza, quella dannosa agli occhi. Causa problemi come la fotofobia e la cataratta a medio e lungo termine.
D’altra parte, la radiazione visibile che conosciamo come “i Raggi ultravioletti” (UV), possono essere di tre tipi: . UVA ( onde lunghe); UVB ( onde medie che sono le più pericolose e dannose a breve termine); UVC (onde corte).
( La protezione degli occhi dai Raggi ultravioletti. Fotoprotezione)
EFFETTI DELLA RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA.
Un’esposizione intensa e continua al Sole senza un’adeguata protezione porta all’invecchiamento cutaneo, e in casi gravi, al cancro alla pelle. Questi sono alcuni degli effetti della radiazione ultravioletta sull’organismo umano. Ma i raggi ultravioletti nella loro giusta misura sono benefici per la salute perchè promuovono la sintesi della VITAMINA D. pertanto, si consiglia alle donne nella loro fase più matura di esporsi almeno 15 minuti al giorno alla luce solare. A beneficio del sistema osseo.
Non bisogna dimenticare, ed è fondamentale, la fotoprotezione per gli occhi, perchè, come la pelle, gli occhi sono sensibili, anzi, di più, alle radiazioni solari. E per proteggerli è necessario, non facoltativo, l’uso di adeguati occhiali.
Negli occhi, e con le stesse condizioni, i raggi ultravioletti possono colpire la cornea, la congiuntiva e il cristallino. Causando alterazioni cellulari cancerogene, deterioramento organico e funzionale che porterà a cataratta, afachia, fotoretinite.
MECCANISMI DI PROTEZIONE NATURALE..
Tuttavia, in condizioni normali di esposizione solare, l’occhio dispone di meccanismi di protezione naturale. La sua struttura prevalentemente acquosa ha un ottimo assorbimento della radiazione infrarossa, tanto che quasi non raggiunte la retina. Anche la pupilla, il diaframma oculare riduce il proprio diametro quando la quantità di radiazione luminosa nell’ambiente è notevole. Ma la lente assorbe la radiazione ultravioletta evitandone il contatto con la retina.
(la protezione degli occhi dai Raggi ultravioletti. Fotoprotezione)
FATTORI AMBIENTALI.
Nei fattori ambientali, il 90% della radiazione UV è in grado di passare attraverso
Nuvole e i rischi persistono. Neve, acqua e sabbia riflettono la radiazione aggiungendo effetti dannosi. I bambini sono meno protetti degli adulti. Le persone con cheratite, retinite pigmentosa, degenerazione maculare senile e cataratta dovrebbero adottare misure estreme di protezione.. queste patologie verranno descritte di seguito.
CHERATITE.
La cheratite è la condizione corneale i cui sintomi sono la sensazione di secchezza e fotofobia. E’ prodotta dall’azione di virus, batteri e apossia dall’uso di lenti a contatto. Le possibili cause di cheratite includono: presenza di corpi estranei, intolleranza alle lenti a contatto, tossicità da colliri. Per alleviare i sintomi si consiglia l’uso di creme solari.
(( la protezione degli occhi dai raggi ultravioletti –fotoprotezione)
RETINITE PIGMENTOSA.
La retinite pigmentosa è caratterizzata da una serie di disturbi ereditari che sono legati alla retina. Naturalmente, la radopsina non svolge correttamente la sua funzione nei fotoricettori chiamati “bastoncelli”. Provocando così una graduale ma progressiva riduzione del campo visivo o perdita totale della vista.
ALBINISMO.
L’albinismo raggruppa una serie di malattie genetiche che comportano una carenza dell’enzima tirocinasi, che è coinvolto nella conversione della tirosina in melanina. L’albinismo può essere oculo-cutaneo e oculare. Quello oculocutaneo, a sua volta, è diviso in tirosinasi negativa e tirosinasi positiva.
Nel caso del tipo ‘negativo’, la persona albina non sintetizza la melanina. Si caratterizza per avere capelli bianchi o molto biondi e la pelle molto bianca. Su scala oculare, nel fondo dell’occhio c’è una mancanza di pigmento con grandi vasi coroidali molto sorprendenti. Nel caso di tirosinasi positiva, la persona può sintetizzare quantità variabili di melanina. La persona ha capelli da molto biondi a normali. Nella zona degli occhi, il colore dell’iride può essere blu o marrone. C’è ipopigmentazione del fondo e l’acuità visiva è bassa. Nell’albinismo oculare gli occhi sono clinicamente prevalentemente colpiti e può esserci coinvolgimento di pelle e capelli.
L’ereditarietà è legata al comosoma x. I pazienti sono asintomatici, hanno una vista normale, c’è una traslucenza dell’iride e aree disseminate di depigmentazione retinica.
CATARATTA.
La cataratta risponde alla opacità parziale o totale del cristallino. I raggi ultravioletti hanno un’influenza diretta sulla comparsa della cataratta, sia durante un lungo periodo che accumulando esposizioni più brevi. ( Effetto cumulativo). Con un maggiore effetto tra la popolazione rurale. La lente ha un potere assorbente delle radiazioni ultraviolette e nella circostanza di questa patologia si ha un deterioramento organico e funzionale. Il quale porta a modificazioni istologiche e alterazioni chimiche che porteranno inevitabilmente alla progressiva perdita di trasparenza e protezione.
Il trattamento della cataratta è un intervento chirurgico, e per prevenzione assolutamente lenti di protezione.
(La protezione degli occhi dai raggi ultravioletti– fotoprotezione)
GLI OCCHIALI DA SOLE.
Con l’arrivo della primavera e dell’estate le persone sono più a contatto con la natura e praticano sport all’aria aperta. Quindi essendo esposte alla luce solare più che nei mesi freddi e bui, si richiede un’adeguata protezione. Gli occhiali da sole non sono gli stessi per un’attività come per un’altra. A seconda dell’uso che vogliamo dare loro, è possibile scegliere tra diverse tipologie di cristalli e filtri.
Per quanto riguarda i materiali delle montature destinate ad essere dotate di occhiali da sole, anche se si potrebbe fare riferimento allo stesso delle montature per lenti da vista. Si tende a ricorrere a occhiali stagionali realizzati con materiale e trattamenti colorati ma di poca o nessuna qualità.
Buone montature per occhiali da sole, progettate per durare più a lungo ed eventualmente per essere dotate di lenti da vista, sono prodotte con materiali e requisiti tecnici superiori.
Ad esempio, le montature in acetato di cellulosa sono ipoallergeniche, resistenti, avvolgenti e confortevoli. Con una buona stabilità ai raggi ultravioletti e una buona resistenza chimica. Il materiale può essere organico o minerale.
LE LENTI ORGANICHE.
E’ uno dei più utilizzati. Le lenti organiche hanno una buona qualità di assorbimento dei raggi ultravioletti. Sono leggere e non si rompono. Il loro svantaggio è che si graffiano facilmente, motivo per cui alle loro superfici viene applicato un rivestimento protettivo. Le lenti organiche devono essere pulite con acqua, in modo che l’acqua porti via le piccole particelle di polvere depositate sulla loro superficie. Impedendo loro di agire come agenti abrasivi nella pulitura a secco.
Eviteremo di lasciare occhiali da sole con lenti organiche vicino a fonti di calore o all’interno dell’auto chiusa, sul vano portaoggetti e alla luce diretta del sole.
LENTI MINERALI.
Le lenti minerali hanno il vantaggio di essere più stabili ( non si deformano con il calore). Presentano una maggiore uniformità nella colorazione. Sono più dure e sebbene possano rompersi in caso di impatto, c’è la possibilità di sottoporle ad un trattamento di indurimento. Occhiali da sole con lenti minerali, soprattutto se non indurite, sono sconsigliate per quelle attività in cui è probabile il rischio di cadute. ( andare in moto o in bici, sci e vari sport di impatto).
( La protezione degli occhi dai raggi ultravioletti– fotoprotezione)
COLORI E FILTRI SOLARI.
Così come ogni persona, a seconda del tipo di pelle che presenta. E a seconda della natura e della durata dell’esposizione solare che andrà a subire, utilizzerà un prodotto fotoprotettivo. Con uno specifico fattore di protezione. I filtri solari ( o lenti graduate) devono essere basate sulle stesse valutazioni. Ogni occhiale da sole deve essere adattato alle caratteristiche e alle esigenze dell’utente. Pertanto, oltre alle categorie di filtri, va tenuto conto anche del colore del vetro, che influenza il tipo di radiazione. E la luminosità che colpisce gli occhi.

