
Lettura e interpretazione dell’Aura

LETTURA E INTERPRETAZIONE DELL’AURA.
A proposito di questo, vediamo cosa dice Ted Andrews nel suo libro – Come vedere e interpretare l’Aura – :
“ L’energia di un’aura si riflette nella forma di luce e colore. Colore, nitidezza e posizione indicano molto sul proprio benessere fisico, emotivo, mentale e spirituale. I colori più vicini al corpo fisico di solito riflettono le condizioni fisiche e le energie. Indicano anche le energie più attuali, presenti e attive nella nostra vita. I colori più lontani riflettono le energie emotive, mentali e spirituali che possono influenzare questi colori fisici. Indicano anche energie con cui la persona avrà a che fare presto.
Più chiari e morbidi ( pastelli) sono, meglio è. Colori sfocati e spessi possono indicare squilibri, iperattività e altri problemi nell’area relativa a ciascun colore. I colori scuri ma luminosi denotano un livello di energia elevato. Non è necessariamente un fattore negativo..
In genere, ogni aura ha più di un colore e cambiano frequentemente. I colori vicino al corpo a una distanza da 30 a 50 cm possono cambiare più volte in un solo giorno. Ogni forte emozione, ogni forte attività fisica o mentale può causare fluttuazioni nel colore e nella luminosità dell’aura. È da dire che la nostra aura può cambiare nel tempo.
Il colore può essere costruttivo o distruttivo. Può stimolare o deprimere, respingere o attrarre. Ci vuole molta pratica per interpretare i toni di colore visti nell’aura. Ogni colore ha le sue caratteristiche generali, ma ogni sfumatura di quel colore cambia interpretazione. La posizione del colore, la sua intensità e persino la forma che assume sul campo devono essere prese in considerazione.
RAINBOW COLOURS, di Ted Andrews:
Rosso – è il colore più forte della forma creativa ignea di base. È l’energia che dà vita. È caldo; può indicare passione, mentalità, volontà. È dinamico che può riflettere rabbia, amore, odio, cambiamenti inaspettati. Può indicare una nascita e trasmutazione. Influenza il sistema circolatorio del corpo, il sistema riproduttivo (energia sessuale) e il risveglio di abilità e talenti latenti. Un rosso eccessivo o fangoso può riflettere grande stimolazione, infiammazione, squilibrio; indica nervosismo, impavidità, aggressività, impulsività.
Arancione:
è il colore del calore, della creatività, delle emozioni. Indica coraggio, gioia, socievolezza. Può rispecchiare l’apertura a nuova coscienza, in particolare i regni sottili della vita come il piano astrale. A seconda del tono può anche indicare squilibrio emotivo e agitazione. Alcune sfumature “ sporche” di arancione possono riflettere orgoglio e un gusto per le stravaganze, preoccupazione e vanità.
(lettura e interpretazione dell’Aura)
Giallo:
è uno dei primi colori che si vedono nell’aura, poiché è più facilmente indicabile; il giallo pallido intorno ai capelli indica ottimismo: il giallo è il colore dell’attività mentale e della luminosità del sole nascente. Può indicare nuove opportunità, apprendimento, leggerezza, saggezza, intelletto. L’approccio alle tonalità pastello, specie nella gamma giallo pastello, denota spesso entusiasmo per nuove attività.
le sfumature scure del giallo ci indicano eccessi mentali o analitici. Potrebbe suggerire che la persona è stata troppo critica o dogmatica o ha ricevuto scarso riconoscimento.
Verde:
é il colore della crescente sensibilità e compassione. Denota crescita, empatia, calma. Può indicare che la persona è affidabile e di mentalità aperta. Lo spettro del verde brillante verso il blu indica un talento curativo. È il colore dell’abbondanza, della forza e dell’amicizia. Le tonalità di verde opaco o scuro possono indicare incertezza, disperazione. I toni opachi riflettono anche la gelosia e la possessività.
Blu:
Anche il blu come il giallo, è uno dei colori più facili da rilevare nell’aura. È il colore della calma e della tranquillità. Denota devozione, verità, serietà. Indica la capacità di chiarire i dubbi e lo sviluppo della telepatia. Le tonalità più chiare denotano una immaginazione attiva e una buona intuizione. Le tonalità più scure indicano invece solitudine e, a determinati livelli, riflettono l’insegnamento del Divino, onestà e buon senso. Suggeriscono che la persona ha trovato o sta per trovare il lavoro più adatto.
(Lettura e interpretazione dell’Aura)
VIOLA:
é il colore della trasmutazione. Del mix tra cuore e mente, tra fisico e spirituale. Suggerisce indipendenza, intuizione, nonché un’importante dinamica attività onirica. Può indicare una persona impegnata in una ricerca. Le sfumature del viola di solito riflettono praticità; le sue tonalità più chiare denotano umiltà e spiritualità. I toni rossastri indicano grande passione o forza di volontà. I toni scuri denotano la necessità di superare qualcosa, ma possono anche indicare intensi pensieri erotici.
ROSA:
E’ il colore della compassione, dell’amore e della purezza. Indica gioia e soddisfazione, oltre a un forte spirito di compagnia. Nell‘aura, il rosa ci denota anche un soggetto tranquillo e modesto, nonché amore per l’arte e la bellezza. A seconda del tono, può significare immaturità, soprattutto se opaco- infantilismo – riflette un nuovo amore o una nuova visione della vita.
NERO:
Questo è il colore più controverso nello spettro dell’aura. Ho sentito qualcuno che dice che se il nero è visibile nell’aura, indica morte o un disastro imminente. Tuttavia, posso confermare che ciò non è vero. Il nero è un colore protettivo. È il colore che può isolare l’individuo dalle energie esterne, ci dice che la persona si sta proteggendo, difendendo. Può anche indicare che la persona ha dei segreti; non c’è nulla di sbagliato in questo basta che non si esageri col “mistero”.
Ci può indicare che si sta per capire il significato dei pesi e dei sacrifici della vita. Ma è ovvio che ci indica anche squilibri fisici di solito sorgono come aree scure nell’aura che circonda il corpo fisico. La posizione fornisce indizi sulla parte del corpo interessata. Alla periferia dell’aura, il nero ci indica buchi nel campo. Ho visto questo fenomeno nell’aura di bambini che sono stati maltrattati e delle persone che sono state o sono avidi consumatori di determinate sostanze.
Fonte :
Maisa Inteisano,
psicologa e psicoanalista.
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