Ogni individuo ha il corpo e la costituzione fisica che si è creato, dovute a ereditarietà, predisposizioni, debolezze costituzionali, da ricercarsi non solo nel presente ma anche nel passato. Il Karma è la legge per eccellenza, una legge universale di giustizia poiché la sua azione è quella che mantiene l’equilibrio di tutta la manifestazione.
Ma non deve essere considerata come una punizione o una ricompensa , è solo l’espressione automatica di una legge cosmica di giustizia che regola il gioco delle energie a tutti i livelli. E che ha la funzione di riequilibrare l’armonia universale e individuale quando questa viene individuata.
Il karma, chiamato anche legge di compensazione, ha una funzione educativa e formativa. Sono dovute al karma tutte le malattie che esulano dalla nostra responsabilità attuale e sembrano essere prodotte da una forza esterna a noi. Molte persone hanno avuto, a seguito di una grave malattia che li ha portati alla soglia della morte, un risveglio dell’anima ( o illuminazione).
Ogni grado evolutivo ha la sua problematica, per questo sarebbe della massima utilità poter riconoscere il proprio livello interiore, facendo così una precisa diagnosi della propria situazione psichica. In genere non è però facile capire il proprio grado evolutivo, che portiamo da vite precedenti. Il karma individuale va interpretato non come qualche cosa da subire passivamente e da cui non c’è via di uscita. Ma come un incontro di energie, messe in moto da noi stessi, e che produce determinati effetti e che possiamo tentare di utilizzare per il nostro sviluppo. E così scioglierlo per sempre.
(La legge universale di giustizia in una funzione educativa ).
UNA COSCIENZA DI MASSA.
Vi è un karma sia individuale che collettivo. Non è facile comprendere il Karma collettivo a cui soggiace l’umanità. Per capirlo occorre rifarsi al concetto che esiste un’unica sostanza, un’effettiva unità. Un’unica entità, una sola grande Anima. Che ha soprattutto la funzione di dirigere e collegare gli uomini fino a che non si risveglia la coscienza individuale. È una coscienza di massa dove si accumulano tutte le esperienze dell’umanità, dove tutto viene registrato. È l’inconscio collettivo di cui parla Jung.
Le malattie sociali o collettive dipendono da questa coscienza di massa unica dell’umanità, da questo vortice di energie qualificato dalle azioni degli uomini ancora non risvegliati. Possiamo quindi distinguere le malattie in quattro grandi categorie:. Malattie dovute a cause psicologiche (attuali). Malattie karmiche individuali. Malattie karmiche collettive. Malattie evolutive ( risveglio dei centri e trasferimento di energie).
(La legge universale di giustizia in una funzione educativa ).
MALATTIE DI EVOLUZIONE. IL SALTO DI QUALITA’.
Le malattie di evoluzione o malattie evolutive si hanno quando gli esseri umani cominciano ad uscire dalla coscienza di massa e a indirizzare le proprie energie verso qualche cosa di più alto di quello che non sia la vita comune della personalità. Avvengono allora dei cambiamenti, delle maturazioni, delle quali si può anche non essere consapevoli. Ma che producono degli effetti precisi sui centri di forza (chakras) del corpo eterico. Ha inizio un periodo molto travagliato per l’individuo, ma anche molto fruttifero, il salto di qualità dell’animo umano.
La lotta fra le forze evolutive e le cristallizzazioni e le false identificazioni si fa sempre più intensa. Ma porta con sé graduali e successive maturazioni e illuminazioni che costituiscono il luminoso compenso della sofferenza evolutiva. In questo periodo le malattie sono dovute a cause purificatorie ed evolutive derivanti dal graduale risveglio dei centri superiori. E al trasferimento delle energie dai centri inferiori a quelli situati al di sopra del diaframma, che portano con sé difficoltà, problemi e conflitti. ( leggi anche: I meridiani energetici confermati dalla scienza).
La sofferenza è infatti inevitabile poiché sorge dall’attrito fra la spinta evolutiva innata nella nostra scintilla divina, che cerca di venire alla coscienza, e la materia inerte e statica che inconsciamente si oppone a questa spinta.
(La legge universale di giustizia in una funzione educativa e formativa).
DUE OPPOSTE TENDENZE.
L’individuo soffre e si dibatte fra due opposte tendenze e spesso per questa ragione vi sono gravi crisi. Che si manifestano con angoscia, depressione, senso di inutilità e disturbi fisici e malattie di vario genere. Che indicano una purificazione in atto delle energie eteriche. Tali malattie fisiche a volte possono prolungarsi per molto tempo ed aggravarsi quasi fino alla morte se l’individuo non fa la maturazione che la malattia gli indica. E non prende coscienza di ciò che sta avvenendo dentro di lui a livello sottile. L’amore che generalmente si manifesta a livello personale non è amore, anche se noi lo consideriamo tale. È attaccamento, è bisogno di superare il senso di solitudine, è proiezione di esigenze inconsce di completamento, necessità di appoggio, ma non amore.
L’individuo potrà sperimentare l’Amore Reale solo quando sarà auto realizzato vincendo le due opposte tendenze, e assurgendo ad una sola via, quella dello Spirito. Tale capacità, infatti, è il segno del raggiungimento di una completezza, di una realizzazione interiore che portano con sì, unitamente ad un senso di autonomia e autosufficienza. Anche uno stato di coscienza più ampio, più libero, più inclusivo che ci rende capaci di amare gli altri veramente per quello che sono e non per quello che possono darci. Di solito questo amore (ancora egoico e passionale) è tra genitori e figli. Ma questo amore ancora passionale di materia, deve uscir fuori dalla cerchia familiare ed estenderlo attraverso lo Spirito, a tutti i fratelli. Questa è la fratellanza universale di cui ha parlato Gesù nei Vangeli:
“Chiunque fa la volontà del Padre Mio, mi è fratello, sorella e madre”. (Matteo 12:50)