
L’arnica, antinfiammatorio naturale dai poteri curativi straordinari.
Usata fin dal Medioevo, l’arnica antinfiammatorio naturale dai poteri straordinari nel trattamento di varie patologie. Si adopera principalmente nel sollievo di dolori muscolari. Per la cicatrizzazione delle ferite, e poi per il gonfiore e lividi. L’arnica non si consuma per via orale, ma è evidente solo per uso topico.
L’arnica, contiene nella sua composizione flavonoidi e composti fenolici. Possiede azione antisettica, antimicrobica e antinfiammatoria. Inoltre, aiuta a ridurre l’infiammazione e il dolore e aiuta nel trattamento del gonfiore.
Si trova nella versione di gel e unguento., entrambi sono per uso topico e possono essere usati come analgesici. Vale a dire, comunemente usato in Europa per curare le ferite, tagli, poiché ha dimostrato buoni risultati di guarigione. E questo anche per gli animali.
Si usa facendo impacchi con il tè applicati localmente nella zona in cui il dolore è intenso. Inoltre il tè lo si può usare anche per lavare le ferite. Tuttavia, alcuni laboratori di medicina naturale producono capsule di arnica per l’uso orale, ma prima di consumare bisogna consultare il medico.
(L’arnica antinfiammatorio naturale dai poteri curativi straordinari)
PIANTA ERBACEA SPONTANEA.
L’arnica montana è una pianta erbacea spontanea perenne della famiglia dei compositi che cresce nelle regioni alpine e prealpine. La si trova sulle Alpi Trentine, nel Parco Nazionale dello Stelvio e sulle Dolomiti, ma non solo. Vale a dire, l’arnica viene coltivata anche in Siberia, oltre che in varie regioni dell’Europa centrale. E nelle zone temperate del Nord America. In generale, quest’erba ama i prati umidi di montagna. Tuttavia, l’arnica non si limita ad adornare i prati con la sua bellezza. Contiene infatti sostanze ed oli essenziali alleati del benessere.
I fiori bellissimi, gialli e a forma di margherita sono la parte utilizzata in fitoterapia. Le sue proprietà medicinali sono ormai note ed usate per contrastare i dolori lombari, muscolari ed articolari.
Dai fiori di questa pianta erbacea spontanea, vengono estratti gli unguenti, il gel e le sostanze per la produzione di capsule vitaminiche. Inoltre da questi stessi fiori si fa il tè per gli impacchi.
Tra gli altri rimedi naturali, l’arnica si distingue per la sua capacità di alleviare il dolore con un potente effetto antinfiammatorio. E per favorire la guarigione di lesioni e ferite. Da contusione e distorsioni che si possono subire durante la pratica di uno sport. O anche semplicemente appoggiando distrattamente il piede su una superficie irregolare o instabile.
Secondo i consigli tradizionali, il suo utilizzo prevede la preparazione di infusi di fiori freschi per comprimere le infiammazioni e le contusioni. Inoltre, studi hanno dimostrato che la pomata ha buon effetto nel trattamento dell’herpes zoster.
(L’arnica antinfiammatorio naturale dai poteri curativi straordinari).
I PRINCIPI ATTIVI E BENEFICI.
I principi attivi contenuti nell’arnica ( flavonoidi, triterpeni, lattoni sesquiterpenici come l’elenalina e l’olio essenziale), le conferiscono proprietà antinfiammatorie, analgesiche e stimolatrici della circolazione. La si può usare solo esternamente. L’uso orale a dosi medicinali è sconsigliato perchè può scatenare irritazioni gastriche ed altri effetti collaterali. Attualmente i trattamenti orali si basano su diluizioni omeopatiche del rimedio. Inoltre, si trova nelle farmacie ed è venduto con prescrizione medica.
Tra i tanti benefici di cui già parlato sopra, riduce il dolore da traumi di urti e cadute, l’arnica favorisce anche il riassorbimento di ematomi cutanei. Inoltre, ad alcune sostanze presenti nella pianta, sono state attribuite capacità di stimolare l’attività cardiaca. Si usa usata per alleviare il dolore tipico dell’angina e neutralizzare l’abbassamento di pressione associato ai cambiamenti climatici.
(L’arnica, antinfiammatorio naturale dai poteri curativi straordinari)
UN VASTO CAMPO DI APPLICAZIONE.
L’arnica ha un vasto campo di applicazione con i suoi poteri curativi. Va applicato anche in caso di flebiti superficiali. Possiamo usarlo contro l’artrosi, per il trattamento ed il sollievo di dolori muscolari e articolari ( la famigerata periartrite al braccio), edema ed emorroidi.
Sebbene applicato solo esternamente, secondo alcuni studi preliminari, l’arnica riduce il dolore associato alla osteoartrosi. E può migliorare la funzionalità delle articolazioni colpite dalla malattie. Usato due tre volte al giorno per 3 settimane, riduce la rigidità articolare sia in caso di artrite del ginocchio che artrite alle mani.
Grazie alle sue proprietà antisettiche, si utilizza anche nelle infiammazioni cutanee e nel trattamento di acne, brufoli, labbra screpolate e punture di insetti. Infine, nel suo vasto campo di applicazione, l’arnica viene proposta contro il mal di gola e altri disturbi respiratori, spesso sotto forma di rimedio omeopatico.
L’industria alimentare utilizza l’arnica per aromatizzare bevande, dessert a base di latte freddo, dolci, marmellate e prodotti da forno. L’olio di arnica, invece, può essere utilizzato nei cosmetici, e nella produzione di profumi, tonici per capelli e antiforfora.
UN RIMEDIO SICURO DA EFFETTI COLLATERALI
In genere, l’arnica è considerata un rimedio sicuro, almeno fintanto che viene applicata localmente per brevi periodi di tempo. Tuttavia, si possono presentare degli effetti collaterali dermatiti da contatto) negli individui sensibili. Rimangono dubbi sulla sicurezza della sua assunzione per uso orale. Sulla base di questi dubbi, alcuni Paesi come il Canada, hanno vietato l’uso dell’arnica negli ingredienti per alimenti.
L’ARNICA, infatti, se ingerita può provocare disturbi al fegato, gastrite, nausea, irritazioni nella bocca, cefalea, pressione bassa e palpitazioni.
Nei casi più gravi, l’assunzione di dosi eccessivamente elevate può danneggiare il cuore, emorragie e insufficienza di un organo. Pertanto, la sua assunzione per via orale è considerata un rimedio sicuro solo se limitata alle dosi normalmente presenti negli alimenti.

