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FILOSOFIA

La vera Essenza dell’uomo non è la personalità o Ego.

La personalità si sviluppa e si svolge sulla Linea Orizzontale della vita. Nasce e muore nel tempo lineare. Non è l’Essere, evidentemente; i livelli dell’Essere, e l’Essere stesso non sono nel tempo. Dunque, chiariamo subito che la vera Essenza dell’uomo non è la personalità- Ego, cioè ciò che di noi trapela superficialmente. ( leggi anche: “la confusione sull’Ego personalità umana ).

L’Essere non ha niente a che vedere con la Linea Orizzontale della via, si trova dentro di noi. Sarebbe assurdo cercare il nostro proprio Essere fuori di noi stessi. Risulta dunque ben chiaro che titoli, gradi, promozioni, ecc. del mondo fisico esterno in nessun modo rivelano l’Essere. Né favoriscono il passaggio ad un gradino superiore nei livelli dell’Essere. L’essere umano si trova istante per istante, non importa l’azione che sta realizzando, davanti a due alternative. Una Orizzontale – meccanica e l’altra Verticale-cosciente.

È possibile trasformare le reazioni meccaniche mediante la valutazione logica di una mente calma, e rasserenare le emozioni mediante il buonsenso.

Il comportamento più diffuso consiste nel reagire meccanicamente di fronte alle diverse circostanze della vita. Questi individui che così agiscono, benché non lo sappiano, e lo neghino sempre, sono vittime delle circostanze.

Quando qualcuno li adula, sorridono, quando li umiliano, soffrono spaventosamente. Insultano se li insultano, feriscono se li feriscono, non sono mai liberi. I loro simili hanno il potere di trasportarli dall’allegria alla tristezza, dalla speranza alla disperazione. E così sono come marionette che possono essere animate da chiunque. Indubbiamente, benchè molti lo neghino, è così.

( La vera Essenza dell’uomo non è la personalità o ego ).

UN CAMMINO DIFFICILE E ANGUSTO.

Dobbiamo solo osservarci internamente e constatarlo. Coloro che percorrono il cammino orizzontale somigliano agli strumenti musicali: ognuno dei loro simili può toccare quello che vuole. Ed essi sono facilmente vittime. Orbene, chi impara a trasformare le reazioni meccaniche in realtà introduce nel cammino verticale di coscienza. È un cammino difficile e angusto quello di cui parlava Gesù, Raggio Cristico. Certamente la normale crescita dell’Essenza in ogni creatura è molto esigua.

Il corpo umano cresce e si sviluppa in accordo con le leggi biologiche della specie. Tuttavia, tali possibilità risultano di per se stesse molto limitate per lo sviluppo dell’Essenza. Indiscutibilmente, l’Essenza può crescere solo di per stessa, senza aiuto, ma solo in piccolissimo grado. Essa ha bisogno di un dispiegamento cosciente, di un lavoro trasformatore e trasmutatore che non ha niente a che vedere col tempo. Bensì con l’atteggiamento interno verso i differenti avvenimenti di ogni istante dell’esistenza. La crescita dell’Essenza è un compito spirituale. Il bambino impara più con l’esempio che col precetto.

Il modo sbagliato di vivere dei genitori, l’esempio negativo, gli atteggiamenti degeneri degli adulti dallo alla Personalità del bambino quella coloritura. Una coloritura particolare di scetticismo e a volte di perversione dell’epoca in cui viviamo.

È difficile sapere educare un bambino poiché neanche molti genitori a loro volta hanno hanno avuto essi stessi un’adeguata educazione. In questa maniera si crea un circolo vizioso, in cui indiscutibilmente è lo stesso padre che deve essere educato se vuol rompere quel circolo meccanico.

La conoscenza esoterica insegna una nuova educazione che è in realtà la più antica. Basata sulla comprensione delle nostre nature e sullo sviluppo cosciente del nostro vero potenziale cosmico.

( La vera Essenza dell’uomo non è la personalità o ego).

GLI INSIEMI PSICOLOGICI, I NOSTRI FALSI IO.

Dopo l’Essenza e la Personalità ecco il terzo aspetto importante dell’essere umano, che chiamiamo l’IO il “SE STESSO”. Cioè gli insiemi psicologici, che sono, in definitiva i nostri falsi IO.

Questi IO, che sono moltissimi, sono quegli elementi che portiamo nel nostro interno. Sono la viva personificazione di tutti i nostri difetti. Disgraziatamente, l’Essenza si sente intrappolata dentro questi elementi. Questi elementi negativi sono vite minori che l’uomo ha continuato lungamente a coltivare e che, senza saperlo, sono andate ad occupare tutto il suo regno.

L’idea così frequentemente diffusa che presuppone che dentro la nostra psiche c’è un unico IO che agisce, è completamente erronea. Il nostro vero IO o Essenza rimane soffocato e messo a tacere da una moltitudine di piccoli IO negativi o insiemi psicologici che decidono per noi. È per questo che agiamo frequentemente in modo incontrollato. A volte ci pentiamo dopo aver commesso un’azione negativa.

Questo succede quando il nostro 3% di vero IO liberato torna a prendere il comando della nostra personalità. Se ci osserviamo attentamente, vedremo che siamo capaci di passare da una scena di odio ad una di amore. E dopo ad una di lussuria, per continuare ininterrottamente con comportamenti di ira, pigrizia, ecc. Tutto questo viavai di follia psicologica non aiuta in alcun modo la realizzazione del nostro Essere.

Se ci osserviamo attentamente e senza pregiudizi, potremo renderci conto che gli stati per i quali passiamo durante il giorno sono molto vari. È dunque deplorevole che l’Essenza si trovi soffocata in tale affastellamento negativo. Man mano che tutte queste negatività si vanno riducendo, l’Essenza, oltre a manifestarsi, crescerà e si svilupperà armonicamente. Conferendoci un’intima bellezza dalla quale emanerà felicità perfetta e vero amore.

( La vera Essenza dell’uomo non è la personalità o ego).

LAVORARE SU SE STESSI E’ LA STRADA MAESTRA.

Quando moriamo a noi stessi, quando dissolviamo gli “IO psicologici”, godiamo dei preziosi sensi e poteri dell’Anima. Lavorare su se stessi è la strada maestra da intraprendere, al fine di raggiungere la desiderata evoluzione. Dobbiamo comprendere a fondo che il nostro corpo umano è solamente un ricettacolo dell’Essenza che viene dalle stelle e che fu creato dalla Divinità. (Leggi anche: “Anima e Fiamma gemella, Sè Superiore)

Ugualmente dobbiamo essere convinti che solamente lavorando su noi stessi e sacrificandoci per i nostri simili potremo ritornare vittoriosi al luogo di partenza.

Tutti dobbiamo sforzarci di conoscerei motivi che ci mantengono prigionieri dentro noi stessi. E le cause del nostro erroneo modo di manifestarci.

Tutti abbiamo qualcosa che ci amareggia la vita e contro cui dobbiamo lottare. Non è ineluttabile continuare ad essere infelici. Perciò dobbiamo lottare contro il motivo che ci amareggia l’esistenza e questo motivo non è mai esterno. Ma profondamente interno, poiché si trova alla radice della nostra psicologia.

I titoli, gli onori ed il denaro non ci danno la felicità perfetta, quella che dura sempre. Le stupide vanità della falsa personalità ci rendono rozzi ed incapaci di accettare le novità.

NON DOBBIAMO RISTAGNARE NELLA CONSUETUDINE.

Una cosa è d’obbligo: non dobbiamo ristagnare nella consuetudine, nella metodicità. Le persone intrappolate nei loro dogmi e nelle loro credenze sono pietrificate dal ricordo del passato. Sono piene di stupidi pregiudizi e sono schiave del “che diranno gli altri”. Se queste persone comprendessero lo stato in cui si trovano interiormente, tremerebbero di orrore ma esse pensano di sé le cose migliori. Si credono virtuose, nobili, caritatevoli, e continuano ad immergersi in una palude dalla difficile uscita: soggiogati dall’ipocrisia.

La vita pratica è una scuola formidabile ma è assurda considerarla come fine a se stessa. Chi vive la vita, come spesso accade oggi, in modo meccanico, metodico, non conseguirà alcun progresso spirituale. Cambiare è necessario, ma le persone non sanno come cambiare; soffrono molto, ma neanche sanno il perché. Quando passiamo in rivista tutta o parte della nostra vita, facciamo attenzione solo all’aspetto esterno di essa. E questo non serve per niente al nostro lavoro spirituale, interiore.

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