
La moneta a debito è il segreto dello strapotere della finanza.
Oggi la politica dell’intero pianeta appare corrotta, violenta, ingiusta. La competizione e la guerra economica dei più forti contro i più deboli si è estesa a tutti i livelli dell’operato umano. L’economia, che dovrebbe generare il benessere collettivo diffuso, è sicuramente un malato terminale, che mette a repentaglio, con la sua crescita infinita, la sopravvivenza stessa dell’umanità. Tutto ciò che ogni giorno ci viene detto da TV e giornali sfiora solo la superficie delle cose. La causa profonda viene continuamente rimossa. E la causa profonda è la moneta a debito: questo è il segreto dello strapotere della finanza internazionale sui popoli del mondo.
Non si capisce nulla di economia e di politica se non si conosce come funziona la moneta. Senza sovranità monetaria, un popolo perde ogni potere di autodeterminazione. La democrazia diventa una farsa. I diritti umani non esistono più. Non esiste più il diritto al lavoro. I popoli si impoveriscono, i banchieri si arricchiscono.
È ormai chiaro alle persone informate, che l’intero pianeta è in balìa della grande usura, come la chiamava Giacinto Auriti. Ma l’assoluta maggioranza dei cittadini del mondo è ancora vittima non solo della moneta a debito, che drena via tutte le loro ricchezze, ma della sistematica menzogna perpetrata dai media.
Senza sovranità monetaria non ci può essere nessuna democrazia. La sovranità vera non appartiene più al popolo, ma alla grande finanza internazionale. ( leggi anche: Il miraggio della democrazia nell’era del Nuovo Ordine Mondiale).
(La moneta a debito è il segreto dello strapotere della finanza).
QUANDO L’ITALIA ERA LA QUINTA POTENZA MONDIALE.
È sempre stato così? No, dobbiamo ricordare il periodo quando l’Italia era la quinta potenza mondiale. In un trentennio in cui la sovranità monetaria, come vuole la nostra rivoluzionaria Costituzione, apparteneva al popolo. La ricchezza di imprese e famiglie era in continua crescita. C’era il debito pubblico? Sì, ma era tutto interno al paese: costituiva la ricchezza dei cittadini, non il loro incubo, come è oggi.
Lo Stato poteva stampare moneta o poteva chiederla a prestito ai cittadini, definendo il tasso di interesse. Certamente non aveva bisogno di indebitarsi con le banche, e cadere in loro balìa.
Poi tutto cambiò. Nell’81 ci fu il famoso divorzio tra Tesoro de Banca d’Italia. Da allora lo Stato ha dovuto chiedere la moneta a prestito sui mercati, e i tassi di interesse sono arrivati alla cifra record di 25%. nel successivo decennio l’Italia ha accumulato il mastodontico debito pubblico che ogni giorno ci viene rimproverato.
Un vero debito interamente formato da interessi da pagare a banche private.
(La moneta a debito è il segreto dello strapotere della finanza).
LA VERA CAUSA DEL NOSTRO DISSESTO: LA CESSIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA.
Oggi su giornali e TV il discorso politico verte quasi interamente sull’economia, sui pericoli dello spread, sulla minaccia della BCE, banca privata, di infliggerci la procedura di inflazione. Non una parola sul-la vera causa del nostro dissesto: la cessione della sovranità monetaria.
Se un medico serio si accorge che i suoi pazienti si ammalano a causa di un veleno immesso nell’acqua da un gruppo di criminali, certamente non smette di curare i suoi pazienti individualmente. Ma denuncia i criminali alla autorità competente.
Se un clinico serio, in parallelo con altri colleghi, si accorge che la sofferenza dei suoi pazienti è aumentata a dismisura a causa di pensieri tossici. Diffusi da una propaganda criminale diretta a renderli incapaci di ogni resistenza, denuncia la propaganda e i suoi autori all’opinione pubblica. Oggi l’Io individuale ordinario non è solo contaminato, è scisso, spappolato, schizofrenico, paranoico.
La cura non può essere quella di un tempo. Oggi il vero problema è la distruzione di ogni comunità, di ogni etica, di ogni valore, ad opera di un sistema di pensiero, quello neoliberista che, con precisione chirurgica. E instilla nell’inconscio idee tossiche che rendono ogni individuo solo, isolato, ostile a se stesso e agli altri.
La soluzione va quindi ricercata collettivamente, nella ricostruzione di comunità. Comunità di amici che collaborano e si aiutano vicendevolmente. Dalla psicoterapia o dal counseling personale occorre passare al counseling comunitario, culturale, filosofico, spirituale.
Sì, perchè è lo spirito umano ad essere attaccato dal modello materialista, violento, diabolico, diffuso in ogni regione del pianeta.
(La moneta a debito è il segreto dello strapotere della finanza).
I PIU’ GRANDI BANCHIERI DEL MONDO.
Il vecchio progetto dei Rothschild e dei Rockefeller, i più grandi banchieri del mondo, è oggi pienamente realizzato, attraverso il sistema delle banche centrali privatizzate. Tutti i popoli, in misura diversa, soggiacciono al dominio del-la moneta a debito, ovvero all’usura e alla speculazione selvaggia. Che premia i più ricchi, i più forti, i più informati, penalizzando tutti gli altri.
I popoli, le collettività, le polis, hanno perso la loro sovranità, il loro potere di autodeterminazione. Sono tutti diventati dipendenti da un potere privato a loro esterno: il potere finanziario. E la psiche individuale, l’Io personale?
In risonanza con l’io collettivo, soffre della stessa malattia: la dipendenza. Quale dipendenza, dipendenza da cosa? Qual è la dipendenza che causa tutte le altre?
Se riflettiamo, se ascoltiamo, se scendiamo in profondità, scopriamo con il tempo che tutti, in differente misura, abbiamo perso la capacità di generare al nostro interno amore e gioia incondizionata. Capacità che non è frutto di doti eccezionali, ma è fisiologica, ovvero frutto della nostra vera natura. La gioia incondizionata è diventata rara e preziosa. Come la moneta. La dobbiamo prendere a prestito.
(La moneta a debito è il segreto dello strapotere della finanza).
LA DEDIZIONE ALLA VERITA’.
Come abbiamo perso la sovranità politica, così abbiamo perso la sovranità interiore, la capacità di autogovernarci. Abbiamo perso il bene più prezioso: lo Swaraj, nei termini di Ghandi. Qual è la cura? In termini Ghandiani è il Sarvodaya, ovvero la dedizione alla verità. Verità che non si dà individualmente, nell’isolamento dagli altri, ma collettivamente, nel dialogo con gli altri.
Verità come conoscenza, come pensiero-linguaggio e come narrazione che si forma nella comunità e nelle relazioni vitali che la innervano.
La globalizzazione e il libero mercato, oggi invocato come soluzione di tutti i problemi, è in realtà uno sregolatore, un distruttore di comunità etica. La sua narrazione è falsa e antiumana. Per svelenire la sua narrazione è sorto, in ambito clinico, il counseling comunitario:. Una pratica molto efficace per ricostruire comunità libere dal debito, interno od esterno, emotivo o monetario.
È una buona notizia, perchè nessuna comunità, libera o liberata, può accettare la cessione della propria autodeterminazione.
Le insurrezioni popolari che, in ogni parte del mondo, dall’Africa, al Sud America, all’Asia, stanno combattendo contro l’impero del male. Ovvero della moneta a debito, sono i germogli di una nuova umanità emergente. Un’umanità libera e uguale. A questa umanità, risorta al servizio dello spirito, spetta il compito di portare il bene e la giustizia sulla Terra.
Tratto dal libro di Mauro Scardovelli: “Per amore dei banchieri”.
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