Nel 1945, nei pressi di Nag Hammadi, una città dell’Alto Egitto, fu rinvenuta una giara di terracotta rossa, al cui interno si trovavano libri di papiro risalenti al 350 d.C. Circa. In uno di questi libri si parla di incontri con esseri inorganici chiamati Arconti. Secondo gli insegnamenti gnostici di Nag Hammadi, gli Arconti sono sorti nella fase iniziale della formazione del Sistema Solare, prima che si formasse la Terra, e sono in grado i intromettersi sulla Terra. La mente arcontica-rettiloide ha l’ossessione per la tecnologia.
Alla luce del nostro presente, della distopia in via di svolgimento, colpisce ancor di più ascoltare resoconti e commenti su questo tema che inevitabilmente porta alla I:A. Intelligenza artificiale e alla super tecnologia: la nostra attualità. Cos’è la tecnologia? Un modo di comporre, assemblare. Tale mente arcontica è incapace infatti di creare direttamente, senza ricorrere alla tecnologia. In questo modo, la tecnologia va oltre l’incapacità di accedere a livelli superiori di possibilità.
Ci fu un progetto, il Chany Project, svelato da un whistleblower, che disse che molto tempo fa in Africa, in un luogo simile ad una piccola versione del CERN, si ebbe accesso ad un’entità di un’altra dimensione della realtà. E questo avvenne attraverso la tecnologia, di un sistema computerizzato. A questa entità fecero 20.000 domande. Tale entità disse che questa realtà è manipolata da una razza rettiliana e che questo accadde anche nella loro realtà, ma loro riuscirono a superare. ( Una favola futuristica: la letteratura profetica di Aldous Huxley).
( La mente arcontica e l’ossessione per la tecnologia).
UN MONDO SOPRAFFATTO DALLA TECNOLOGIA.
E di nuovo e ancora di nuovo. I rettiliani sono ossessionati dalla intelligenza artificiale, che è il loro dio. Guardiamo cosa accade al nostro mondo: è un mondo sopraffatto dalla tecnologia e che ha sacrificato la creatività, l’originalità, l’esclusività della scintilla divina: l’anima. Tutto è collegato. La forza arcontica che si esprime in forma rettiliana, non può creare, può solo accorpare. E quello che ha fatto e fa, è mettere in evidenza come la realtà funziona di fatto:. Ovvero, il modo in cui decodifichiamo la realtà.
Come un virus sta creando o fa sì che gli umani creino questa “mente tecnologica” collettiva, che in termini tecnologici rispecchia il modo in cui funziona la realtà, che poi scavalcherà, supererà. L’agenda transumana è quella che ha la tecnologia dentro la forma umana. ( questo termine “tecnologia” è sempre ricorrente). Così che essa venga allontanata sempre più dal suo autentico “IO Infinito”. E dalla sua capacità di percepire oltre questa realtà.
L’agenda transumana di questo tratta. Poiché questa forza è una distorsione della Realtà Prima, non ha una fonte di energia naturale. L’unica fonte naturale da cui la distruzione si può nutrire, è un’altra distorsione. Tale forza non può nutrirsi di una Realtà Prima, perchè non è in grado di inserirvi la chiave. Non può interagire con essa.
( La mente arcontica e l’ossessione per la tecnologia).
QUALCUNO O QUALCOSA HA PAURA DEL RISVEGLIO DELL’UMANITA’.
Un altro tema che negli ultimi anni si coglie, è che c’è qualcuno o qualcosa che ha paura del risveglio dell’umanità. Perchè? Perchè così sparirebbe la sua fonte di approvvigionamento ( nutrimento). Il nostro stato emozionale, il nostro stato mentale, di consapevolezza, di comportamento, che è espressione di quello stato di consapevolezza, è l’energia. È una forza vibrazionale ed ha una potenza, una frequenza.
Questa distorsione arcontico-rettiliana si può nutrire solo da una distorsione e nel caso specifico, si nutre della distorsione umana, ottenuta con manipolazioni psicologiche attuate con varie strategie. Quindi, quel che vien fatto , è la manipolazione umana, creando così una società umana che ha in sé una distorsione energetica, psicologica e spirituale. Tutto ciò viene pepetrato con la paura, l’ansia, lo stress, l’ignoranza ( mancanza di conoscenza effettiva della realtà-spirito). La paura è l’elemento maggiore. Questi stati espressi dagli umani, sono manifestazioni di frequenze, e così la distorsione si può nutrire dalla distorsione:. Può trarre energia da questi stati involutivi di tensione che gli umani proiettano. Se cambiamo il nostro stato d’essere, e proiettiamo una diversa energia, smettiamo di essere una batteria per loro.
( La mente arcontica e l’ossessione per la tecnologia).
IL NOSTRO LIVELLO DI ODIO E’ IL LORO NUTRIMENTO.
Vi ricordate nel fil Matrix, quando Morfeo tiene in mano una batteria e dice che le macchine, alias tecnologia, hanno trasformato gli esseri umani in una di quelle? Ecco, così è accaduto. Ma noi dobbiamo prendere consapevolezza e non soggiacere più ai loro capricci. Se andiamo in qualsiasi forum social, in una sezione di commenti, notiamo i litigi e l’odio che si scatena. Dobbiamo capire che il nostro livello di odio è il loro nutrimento. Tutta questa rabbia, odio, rancore, scatena energie che danno forza a queste entità.
In tal modo gli umani sono “programmati”. Pensano di essere intelligenti. Pensano di essere liberi, ma non lo sono per niente. Sono solo espressioni di questa forza arcontica che li imprigiona come in un loop. Noi ti mettiamo in quello stato di essere, quindi Tu (umano) crei di conseguenza quella energia che a noi serve.
Tale stato di essere è veramente come una macchina. Una macchina biologica ( l’umano), che tengono in movimento e da cui si nutrono. ( David Icke.). ( Il mito della Caverna, la Matrix secondo Platone).
( La mente arcontica e l’ossessione per la tecnologia).
LO SCOPO DI RENDERE L’ESISTENZA CONTROLLABILE.
Estratto dal libro di Selene Calloni Williams : “Daimon”: “ Gli Arconti hanno lo scopo di rendere l’esistenza controllabile, conoscibile, prevedibile e governabile dalla mente umana. Ciò ha origine da una volontà di potere e di controllo riscontrabile nell’uomo. Il codice normativo è molto diverso dal codice narrativo naturale o divino che ha come scopo l’amore, la bellezza, che per gli antichi greci era il bene supremo.
Al fine di rendere l’esistenza governabile dalla mente, gli arconti la riducono a una realtà materiale in cui gli oggetti esistono in modo continuativo, anziché essere impressioni impermanenti. L’oggetto materiale, infatti, a differenza di ciò che è evanescente, in perenne mutazione, può essere misurato e controllato.
Gli arconti sono responsabili dell’esistenza del mondo materiale in cui gli individui sono intrappolati e dove finiscono sempre per essere vittime. Tuttavia, il mondo materiale può essere ricongiunto all’universo spirituale, il mondo delle origini che Platone chiamava “Iperuranio”, il mondo delle idee. A questo fine è necessario vincere gli arconti che, esprimendosi attraverso le norme, le regole e le leggi, rappresentano la dicotomia del giusto e sbagliato, del buono e del cattivo.
Per ritrovare il mondo sovramateriale, ovvero il mondo della libertà, è necessario andare al di là delle categorie moralistiche e trovare il Bene Supremo, che per Platone corrispondeva al Bello. La Bellezza è traducibile come “impermanenza”, capacità di darsi, di offrirsi come sacro, come amore. Un fiore, infatti, è bello proprio in virtù della sua evanescenza. Un fiore di plastica, che non è effimero, non sarà mai bello come uno vero…”.