
LA FARFALLA SIMBOLO DELL’ANIMAE DELL’ IMMORTALITA’.
La vita può essere compresa solo se considerata nel suo processo di morte, rinascita, veglia , sonno. la farfalla simbolo dell’anima e dell’immortalità.
Il corpo umano ospita un’anima, che pur essendo corpo sottile, muore a distanza di tempo dalla morte del corpo fisico. Ma l’anima contiene in sé uno spirito che non muore e che rinasce ancora e ancora. A differenza del corpo fisico, lo spirito-anima può volare come se avesse le ali.
( La Farfalla simbolo dell’anima e dell’immortalità)
Sia in Oriente che in Occidente, la farfalla è un antico simbolo dell’anima umana e della sua immortalità.
l’immagine dell’anima spirito come una farfalla non è unica per l’oriente e in particolare la Cina. Nell’antica Grecia l’anima era descritta come una farfalla che fugge dal corpo dopo la morte.
La filosofia esoterica insegna che l’anima mortale ( Kama- Manas) contiene lo Spirito immortale ( Atma-Buddhi), che seguirà il viaggio anche quando muore, e che molto più tardi vivrà una nuova incarnazione.
La vita della farfalla, nelle sue varie fasi, riflette il processo del corpo-anima–spirito.
l’autore Henry Thomas ha scritto:
“La reincarnazione viene esemplificata più chiaramente con il caso dei bruchi. E che gloriosa reincarnazione! I bruchi sembrano morire e poi improvvisamente rinascono come bellissime falene e farfalle. Ciò che realmente accade è questo: il bruco, da quando nasce fa solo una cosa e la fa bene. Mangia spesso più del peso del proprio corpo in un giorno. Mangia così tanto che la sua pelle non riesce a sostenerlo. Noi umani non abbiamo questo problema perché la nostra pelle si espande man mano che il corpo cresce. La pelle del bruco, tuttavia, rimane anelastica mentre il corpo ingrassa e dobbiamo letteralmente dire in questa considerazione, che il bruco mangia fino ad esplodere, cioè squarcia la pelle e la lascia.
LO STATO DI CRISALIDE
Nel frattempo, una pelle nuova è cresciuta sotto quella vecchia. Presto, tuttavia, si ripresenta la stessa difficoltà, e un altro cambiamento ha luogo, fino a quando il bruco ha perso la pelle circa cinque volte. A questo punto il bruco si restringe, si increspa e sembra pronto a morire. E poi si verifica il miracolo. La pelle si è screpolata per l’ultima volta, ma sotto quella pelle non abbiamo trovato un’altra pelle di bruco, ma una strana creatura dall’aspetto strano senza bocca né occhi. Questa esistenza catalepica in uno stato di crisalide può durare solo dieci giorni, oppure dall’autunno fino all’estate successiva “niente occhi”. Questo simboleggia il riposo tra una vita e l’altra, tra una dimensione e l’altra.
(la farfalla simbolo dell’anima e dell’immortalità)
Hanry Thomas continua:
IL MOMENTO DELLA RINASCITA
“quando arriva finalmente il momento della rinascita, lo stupendo processo si svolge quasi all’improvviso. La pelle della crisalide si squarcia e una creatura umida e fragile cerca l’aria fresca, e un posto al sole dove possa appendere i suoi piedi. Svolazza e spiega le sue ali fangose. Dopo circa un’ora, le ali gradualmente si asciugano e diventano meno rugose, e, in un battito di ciglia, l’insetto è completamente pulito. E si può ammirare una splendida farfalla. E’ il momento della rinascita. Può avere ali blu dell’ombra più pura , o ali rosse fiammeggianti o innumerevoli combinazioni di colori e tonalità. Il bruco un po’ inquietante e bruttino è rinato in una delle creature più belle di Dio: il fiore alato dell’aria.
in che modo la farfalla è il simbolo della reincarnazione umana?
Il successivo scambio di pelli del bruco corrisponde al passaggio dell’infanzia all’età adulta, la mezza età, l’anzianità e la vecchiaia.
Il ponte o la scala che collega l’anima immortale all’anima mortale e che unisce gli stati di sogno, sonno e veglia, è chiamato nella teosofia “ Anoskarana”.
Grazie ad esso, possiamo gradualmente sviluppare una consapevolezza della continuità di tutti gli stati mentali durante le 24 ore del giorno, e , a lungo termine, attraverso le diverse vite.
Questo ponte tra i mondi è anche chiamato la “Scala di Giacobbe”, nell’immagine simbolica della Genesi 28: 10-13. Rende possibile comprendere il processo di rinascita, perché una giornata di 24 ore include una piccola reincarnazione. Ogni mattina torniamo più ricchi di esperienza , quella acquisita nel giorno precedente.
