
LA DEFORESTAZIONE IN AMAZZONIA. UN BIOMA IN PERICOLO.
Si dimostra ancora che la deforestazione in Amazzonia raggiunge il 50% dell’area territoriale, il processo di desertificazione può trasformare la regione orientale della foresta in savana. Questo stabilirebbe un nuovo stato di equilibrio, dando al bioma una configurazione di distruzione irreversibile, cioè non avremmo alcuna possibilità di salvare “ l’aria condizionata” del Paese. Questo metterebbe in pericolo l’intero pianeta.
( la deforestazione in Amazzonia. Un bioma in pericolo.)
AUMENTO DI PARASSITI E MALATTIE.
La relazione tra deforestazione e malattia è stata discussa da tempo da scienziati e ambientalisti. Ma, recentemente, l’Ipea, istituto per la ricerca ambientale
ha condotto uno studio senza precedenti. Che collega la deforestazione in Amazzonia con malattie come la malaria e la lehismaniosi.Il problema della deforestazione non appartiene solo all’amazzonia, si estende in varie aree del mondo. Con l’intensificarsi dell’inquinamento atmosferico c’è il conseguente aumento di parassiti e malattie. Come non pensare all’Indonesia che ha avuto e ha ancora picchi di disboscamento altissimi, considerando che la regione è casa di animali unici al mondo come gli Oranghi e la tigre di Sumatra. E se non verrà frenato questo flagello, tali creature presto scompariranno. Ricordiamo che anche l’Italia, come del resto molti paesi occidentali hanno avuto la loro parte nel processo di deforestazioni locali. Ma diciamolo pure, che da qualche anno a questa parte, la coscienza ambientalista è aumentata, per fortuna. E difficilmente troveremo situazioni estreme come quelle nei Paesi in via di sviluppo.
Allora ci chiediamo cosa possiamo fare nel concreto per fermare la distruzione del pianeta?
( la deforestazione in Amazzonia; un bioma in pericolo)
LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA.
Ovviamente i governi hanno l’ultima parola sulla conservazione della Natura, ma anche noi semplici cittadini possiamo far sentire la nostra voce.
Esistono diversi metodi per partecipare alla lotta per la conservazione, e tutti passano per i nostri consumi e atteggiamenti.
La prima cosa da fare è boicottare tutte quelle aziende coinvolte nello sviluppo insostenibile del nostro Pianeta.
Caso esemplare è l’olio di palma; una delle prime cause di deforestazione è la carne bovina proveniente dagli allevamenti intensivi del Sud America. Stiamo attenti al marchio FSC, FOREST STEWARDCHIP, COUNCIL. Un attestato rilasciato dall’omonima ONG che certifica la provenienza dei prodotti da foreste gestite in maniera sostenibile.
Molto importante è ridurre il consumo di carne, specialmente bovina. Non è un mistero che la prima causa di deforestazione è la conversione della foresta in campi coltivati per dare da mangiare ai bovini appunto.
Lo stesso discorso è valido per tutte quelle colture che provengono da paesi lontani. Noto il caso dell’avocado in Messico e Cile: la crescente richiesta del prodotto da parte dell’occidente sta infatti causando molti problemi nei paesi. La regola generale è mangiare prodotti locali dall’origine tracciabile. 8 KEEP THE PLANET).
TUTTI insieme possiamo contrastare la distruzione del pianeta, ne abbiamo solo uno, ed è bellissimo, dobbiamo preservarlo per le generazioni future perchè è un nostro dovere mantenere la bellezza della biodiversità.
link utile: Frontiera Amazzonia- Viaggio nel cuore della Terra ferita.

