La barriera corallina è un importante ecosistema che ospitano una grande quantità di vita marina, offrendo riparo e protezione. Si stima che circa il 65% dei pesci marini vive in questo importante habitat, quindi la loro conservazione è fondamentale. ( La Barriera corallina: meraviglioso ecosistema)
Possono sembrare all’apparenza un gran numero di rocce, le barriere coralline sono in realtà formazioni prodotte principalmente da un animale marino genericamente chiamato ‘corallo’. Questo animale si è adattato a vivere in colonie e produce uno scheletro formato da carbonato di calcio.
Quando questi animali muoiono, ne compaiono nuovi e danno origine a più scheletri. Oltre ai coralli, altri organismi formano la barriera corallina attraverso la produzione di scheletri calcarei, come alcune alghe.
I coralli sono animali del phylum cnidario e vivono
nelle regioni tropicali e subtropicali. Sono considerati importanti bioindicatori della qualità dell’acqua, poiché sopravvivono solo in acque pulite e chiare, rispondendo rapidamente ai disturbi ambientali.
Queste creature vivono in simbiosi con alcune alghe fotosintetiche note come “ Zooxantelle “. queste alghe vivono all’interno del corallo e forniscono composti organici, mentre il corallo dona loro la protezione. Inoltre, le Zooxantelle producono sostanze che conferiscono ai coralli un colore caratteristico. (La Barriera corallina: meraviglioso ecosistema)
I coralli, oltre ad ottenere composti organici attraverso le zooxantelle, rimuovono il cibo dal mare. Grazie ai loro tentacoli, questi “cnidaria” possono catturare alcuni esseri presenti nel plancton marino.
Varietà di Barriere coralline.
POSSIAMO CLASSIFICARE le barriere coralline in tre tipi: frange, barriere e atolli. Le scogliere affioranti sono quelle che si formano vicino alla costa, separate da lagune poco profonde.
L’atollo, a sua volta, appare come un anello nell’oceano e di solito nasce come conseguenza di cedimento delle isole.
Le barriere coralline sono considerate come i più grandi sistemi del pianeta; tale diversità è importante anche per l’uomo che sfrutta , purtroppo , senza criterio ed equilibrio, per l’economia, soprattutto per quel che riguarda la pesca e il turismo. Inoltre, i coralli proteggono la costa dall’azione del mare e sono importanti fonti di materie prime per la creazione di medicinali e cosmetici.
( La Barriera corallina: meraviglioso ecosistema).
I DANNI DELL’INQUINAMENTO E DELL’INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA.
Sfortunatamente, nonostante la loro importanza naturalistica e ambientale, le barriere coralline subiscono danni irreparabili a causa dell’azione umana. La ricerca indica che circa il 30% delle scogliere è profondamente danneggiato. L’inquinamento, la pesca predatoria e l’innalzamento della temperatura media degli oceani, ad esempio, sono alcuni dei problemi più comuni che questo ecosistema deve affrontare.
Le temperature in aumento, sempre più accentuate dal riscaldamento globale, causano il processo noto come “SBIANCAMENTO”, che è caratterizzato dalla perdita di zooxantelle e quindi la perdita del colore del corallo. Questo processo rende l’animale più debole e suscettibile alla malattie.
La presenza delle barriere coralline si concentra nei mari caldi, limpidi, con un basso fondale e un’alta irradiazione solare. La più grande si trova in Australia ed è la GRANDE BARRIERA CORALLINA nelle coste del Queensland. È la più estesa del mondo e misura circa 344.400 kmq, ed è visibile dallo spazio. Rientra nel patrimonio dell’umanità dal 1981.
altre Barriere le troviamo spostandoci in Brasile dove c’è la famosa Barriera di Abrolhos, caratterizzata da coralli fungo, classificata la seconda al mondo. Al terzo posto troviamo la Barriera di Andros delle Bahamas che raggiunge i 1800 metri di profondità ( presenta polipi che non si nutrono di alghe e non necessitano quindi di luce). Conosciuta per gli squali, i cavallucci, le stelle marine, i delfini ed oltre 500 varietà di animali, la Barriera corallina del Belize è un pullulare di biodiversità. Anche in Africa sono presenti: l‘atollo di aldbra delle Seychelles. A noi più vicine, quella del Mar Rosso, o quella siciliana, nonché piccoli accrescimenti lungo le coste italiane prevalentemente in profondità.