L’oltreuomo di Nietzsche non è nazista, ma il sole della nuova era.

Friedrich Nietzsche ha segnato indelebilmente la linea di pensiero della filosofia tedesca ed europea. Nella curva discendente del diciannovesimo secolo, ha dato vita a vari concetti. Come il nichilismo, la volontà di potere, la dualità apollinea e dionisiaca, l’oltreuomo ( Ubermenisch) e persino decretato la “morte di Dio”. Tuttavia, ci sono state molte controversie riguardo alla sua affiliazione con l’ideologia nazista e l’antisemitismo. Con sua sorella e il marito responsabili in gran parte del lavoro germanico, nacque la convinzione che Nietzsche avesse stimolato l’ideologia nazista. In questa spirale nebbiosa, si decostruisce ciò che il filosofo immaginava in termini di un problema che avrebbe creato un afflizione devastante.

( l’oltreuomo di Nietzsche non è nazista, ma il Sole della nuova era)

Era il 1889 e F. Nietzsche aveva perso alcune delle sue capacità mentali a causa di un collasso nervoso. Fu l’inizio di un calvario che lo avrebbe portato alla morte. Tuttavia, gran parte del suo lavoro era già scritto e strutturato correttamente, con un’altra parte già pubblicata e consolidata dentro e fuori la nazione. Per garantire la sua salute, visse sotto la cura di sua madre fino all’anno della morte (1897). Nei successivi tre anni, il suo lavoro sarebbe rimasto sotto tutela della sorella Elizabeth e di suo marito, Bernard Forster. Che non nascondeva un forte nazionalismo e sentimenti antisemiti.

IL CONCETTO DI SUPERUOMO è UN’IMMAGINE METAFORICA.

Il concetto di superuomo o oltreuomo è una immagine metaforica e rappresenta l’uomo che diventa se stesso. Esce dalla gabbia strutturale in cui è stato rinchiuso. E diventa se stesso in una nuova epoca contraddistinta dal nichilismo attivo. ( Nichilismo attivo attraverso il quale smascherare i falsi valori della cultura “democratica” occidentale. E creare le premesse per una nuova era, un’era dove l’ipocrisia e la menzogna sono bandite).

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Dopo la morte, Elisabetta prende cura del lavoro di Nietsche.

Tuttavia, l’influenza ideologica e politica del suo compagno Bernard, la costrinse a rielaborare le idee di suo fratello e ad adattarle alla dottirna nazista. Per questo motivo, tagliò estratti, alterò le strutture ed alcuni concetti fondamentali, oltre ad altre metodologie per manomettere possibili opere postume. In questo modo, e nella pubblicazione delle varie opere, l’opinione generale formalizzata era che che Nietsche fosse un apologeta del militarismo e del nazismo.. L’inizio del XX secolo favorì la diffusione dell’opera del filosofo tedesco Martin Heidegger . Ritoccata e favorì una divisione bipartisan di opinioni, affermando che “In Germania si era contro o a favore di Nietsche“. E’ importante notare che Heidegger alla fine sarebbe diventato affiliato al partito nazionalista tedesco e collaborazionista con l’ideologia nazista.

Tuttavia, come chiaramente espresso nell’Opera “Genealogia della Morale” (1887), Nietzsche si presenta come contrario all’antisemitismo. Anche in tempi in cui prevalsero la Prussia e un impero con premesse nazionalistiche e dominanti. Nietzsche si oppose sia a sua sorella che al suo compositore preferito Richard Wagner. Il filosofo li concepì come tutto ciò contro cui combattè, incluso l’eccessivo rigore germanico. L’antisemitismo già esistente, lo spirito imprigionato ( al contrario di ciò che sarebbe arrivato a difendere come “spirito libero”). E l’imperativo categorico precedentemente studiato anche da Immanuel Kant. Questo concetto sviluppato dal filosofo ha difeso il dovere di tutti di agire in conformità con i principi che hanno difeso per gli altri esseri umani. Diventando un’eventuale legge di carattere e di azione umana.

(L’oltreuomo di Nietzsche non è nazista ma il sole della nuova era)

Hitler è il suo Dio, e Niezsche è il suo profeta.

Tuttavia, questo non ha impedito al nome del pensatore tedesco di diventare famoso come il motto del Mein Kampf. Quindi si afferma erroneamente “Hitler è il suo Dio e Nietzsche il suo profeta”. Ma, affinchè ciò avvenisse, gli ufficiali nazisti fecero una scelta attenta e selettiva. Prestando attenzione e rafforzando il timbro personale che la coppia Foster aveva instillato nella redazione e pubblicazione delle opere di .

Hitler divenne uno dei principali seguaci della sua filosofia e frequentò persino il museo di Weimar dedicato al filosofo. In questo modo la reputazione di Nietzsche si è ridotta fino ad oggi, diventando comunemente associata alla teoria socio-politica del tiranno nazista. Possibili parallelismi si sono determinati dalla volontà al potere dell’indistinta forza nazionalista dell’oltre uomo della razza ariana. Al fine di consolidare questa reciproca empatia, Hitler fece persino un passo di offrire alla sorella del filosofo un mazzo di fiori. Pensando a questo gesto come ad uno scambio di gratificazioni fra i due.

( L’oltreuomo di Nietzsche non è nazista, ma il sole della nuova era)

Un uomo nuovo padrone della Terra.

Tuttavia, uno degli esempi che ci dimostra come una correlazione mal eseguita è l’espressione “Padroni della Terra” estratta dall’opera “la volontà di potenza” (1906). Mentre alcuni credevano che il filosofo si riferisse ad una razza superiore (ariana). Il pensatore esponeva un’èlite neo-imperialista di individui che avrebbero influenzato la redenzione culturale dell’umanità. Quindi superiore di coscienza, pensiero, morale; l’intenzione dunque non era quella di distorcere l’esistenza, considerata dall’autore poco autonoma e poco razionale.. Le forze naziste erano anche convinte del disprezzo che Nietzsche nutriva per il femminismo moderno. La democrazia e il socialismo, considerando qualsiasi movimento egualitario paragonabile al nichilismo. Tuttavia, come sopra menzionato, la divergenza in relazione a qualsiasi forma di nazionalismo e segregazione razziale era ugualmente evidente. A tal proposito, il filosofo critica il potenziale pan-germanismo e lo sciovinismo nella sua opera “Oltre il bene e il male”, difendendo l’Europa unificata.

( L‘oltreuomo di Nietzsche non è nazista, ma il sole della nuova era)

QUANDO CESSA IL FANATISMO REAZIONARIO..

Non erano pochi gli autori che contraddicevano l’idea famosa che Nietzsche fosse un nazista e antisemita. Nonostante ciò, era altrettando dispendioso in termini di tempo, contraddire la reputazione stabilita e che aveva messo in relazione Hitler con il filosofo tedesco. Con la benedizione di sua sorella e del marito nazionalista, questo legame si sarebbe formato senza l’intenzione di entrambe le parti. Dipendendo solo dalla insidiosa opportunità di un soggetto.

A freddo, poi, di tempi più tranquilli e recenti, assenti dal fanatismo reazionario, per molti è rimasta una certezza indiscutibile. Friedrich Nietzsche si è guadagnato l’epiteto di uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi. Sia per la competenza del suo lavoro sia per l’ampiezza del suo campo di applicazione. Nonostante sia chiuso su alcune misure e obsoleto in altre prospettive, il filosofo ha influenzato in larga misura il modo di pensare del ventesimo secolo. Compresi politici, autori, cineasti, tra gli altri creatori di amori e sofferenze.

Il punto stabilito è che era allergico a qualsiasi espressione concertata o isolata di antisemitismo e nazionalismo. Una realtà che è sempre stata distorta, soprattutto con imminenti forze autoritarie e austere. In trasparenza, Nietzsche si rivela con un’eleganza nota. Senza scartare la sua dose di follia e trascendenza nella centralità del suo pensiero. Il tedesco si completa e si esprime come uno dei più grandi esempi di impegno per la causa umana, dalla sua intera esistenza al midollo della sua essenza.

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