
L’Apocalisse, l’avvento della Fratellanza.
L’Apocalisse l’avvento della Fratellanza. Tratto dal libro di Omraam Mkhaèl Aianhov: L’età dell’Acquario. (leggi anche “La nuova era dell’Acquario)
Gli esseri umani credono di essere venuti sulla Terra per mangiare, bere, divertirsi e fare delle sciocchezze, oppure per soffrire ed essere infelici. No, in realtà, sono mandati come operai in un cantiere ma non lo sanno. Non sanno che la loro missione è quella di manifestare, di realizzare qui sulla Terra tutto ciò che è divino in loro. E diventare come Dio stesso, ma proprio qui, sulla Terra.
In alto, la materia è talmente sottile che obbedisce istantaneamente al pensiero, alla immaginazione, alla volontà. Si può fare tutto con quella materia. Sì, ma se l’uomo rimanesse in quelle regioni sottili dove il lavoro di creazione è talmente facile, non si svilupperebbe molto.
Per questo viene sulla Terra, perché possa far discendere in questa materia opaca e grossolana, la bellezza e lo splendore di Dio.
(L’Apocalisse e l’avvento della fratellanza).
IL CIELO E LA TERRA IN PERFETTA CORRISPONDENZA.
Creando il Cielo e la Terra, il Signore ci ha già dato tutto un insegnamento. Essendosi Egli occupato contemporaneamente del cielo e della terra, significa che la Terra è importante. E che bisogna organizzarla e abbellirla per renderla come il Cielo. Il Cielo e la Terra in perfetta corrispondenza ( Nel Padre Nostro dice: Come in Cielo così in Terra). Per il momento, non è ancora così. La Terra – intendo dire il mondo degli esseri umani – non vibra in armonia, in accordo, con il mondo divino.
Quando l’uomo diventerà cosciente del dovere che deve compiere, inizierà ad occuparsi della Terra. Ossia farà vibrare tutto il proprio essere all’unisono con il mondo divino, e infine rifletterà la bellezza, la luce e l’intelligenza che si trovano in alto. A quel punto, sì, l’uomo avrà compiuto la sua missione. E poiché la Terra è legata al corpo fisico degli esseri umani, anch’essa si trasformerà: diverrà più sottile, vibrante, luminosa, e produrrà altri frutti, altre piante e fiori.
Quindi , il Cielo e la terra in perfetta corrispondenza quando gli esseri umani avranno compreso il lavoro che devono anzitutto fare su si sé per cambiare il proprio corpo fisico e il cervello. Allora la Terra diventerà veramente il ricettacolo del Cielo.
Una volta assolto il loro compito, gli esseri umani avranno il diritto di abbandonare la Terra per andare su altri pianeti, in altre regioni. Sì, ma non prima. Quanti nel passato hanno voluto fuggire dalla Terra perché la consideravano una valle di lacrime! ( Kardec dice che la Terra è un mondo di espiazioni e prove, uno dei più oscuri e difficili dell’universo dove incarnano spiriti per bruciare karma. Stiamo ora facendo il salto di qualità, entrando nell’era dell’acquario, la Terra passerà da mondo di espiazioni e prove a mondo di rigenerazione). D’accordo, sulla Terra si soffre, si è infelici. Ma qual è la causa e di chi è la colpa? Degli esseri umani.
E la sofferenza non è una ragione sufficiente per abbandonare il campo di battaglia e fuggire. Il Cielo non accetta i disertori. Direte: “Ma io non aspiravo ad altro che al Paradiso, alla beatitudine, perché amo la pace, la luce, la bellezza…”. D’accordo, lo si prenderà in considerazione, sarà annotato come una qualità; ma non è sufficiente, perchè il lavoro non è completo, il compito non è ultimato.
(L’apocalisse e l’avvento della Fratellanza).
IN CHE MODO TRASFORMARE LA TERRA?
Questo pianeta è talmente opaco, grossolano e avrà bisogno di molti anni e molti sacrifici per modificarsi. Ma in che modo trasformare la Terra? Mangiandola. Ecco, ancora una cosa che la scienza non ha veramente compreso. Per quale ragione si mangia. Ciò che si mangia è terra, un po’ preparata, naturalmente, sotto forma di ortaggi e frutta, ma è terra. E questa terra deve passare attraverso di noi per essere inghiottita, digerita e quindi espulsa, e si ripete il ciclo fino a quando sarà colma delle emanazioni e delle vibrazioni prodotte dai nostri pensieri e sentimenti. Una volta che la terra sarà così impregnata, diventerà straordinariamente sottile, e sarà il Regno di Dio. Un giorno, la Terra diventerà luminosa e trasparente. Poiché passando attraverso noi, ossia i nostri sentimenti, i nostri pensieri, la nostra vitalità, e per tale ragione non è più quella che era nel passato
sarà molto più evoluta, sottile ed intelligente, perché tutte le creature che hanno già vissuto sul pianeta hanno lavorato su di essa.
Il senso della vita sta nella evoluzione, nella trasformazione della materia. Quali saranno in futuro le manifestazioni e le forme di vita, è un’altra questione. Ma esiste un senso, un progetto, una legge che spinge tutta la Creazione ad evolvere. Anche i minerali evolvono; la loro evoluzione è impercettibile ma reale. C’è nel minerale una forza che lavora per fare apparire tutte le qualità e le virtù che esso contiene. Le pietre preziose e i metalli preziosi sono dei minerali più evoluti che emanano virtù benefiche. Anche le piante evolvono, e più evolvono più danno fiori e frutti curativi, nutrienti, benefici. La stessa cosa vale per gli animali e per gli uomini, ed è vero anche per il nostro sistema solare che si sposta in direzione della costellazione di Ercole.
(L’Apocalisse e l’avvento della Fratellanza).
RISTABILIRE L’ORDINE SULLA TERRA.
Noi siamo dunque venuti sulla Terra con una missione. Non dovete per interpretare male la parola “missione”. Molte persone comuni credono di avere una missione: non hanno né facoltà né doni, ma si sono messe in testa di aver avuto la missione di ristabilire l’ordine sulla Terra, e a vederle così deboli e meschine, si resta stupefatti! Certo, tutti noi abbiamo una missione, ma bisogna sapere quale.
La missione è quella di sviluppare tutti i germi delle qualità e delle virtù che il Cielo ha deposto in noi al fine di raggiungere la Fratellanza. Per Fratellanza intendo unione empatica e amorevole non solo tra esseri umani, ma anche verso animali e piante: con tutto il creato- la cosiddetta fratellanza universale.
Il fatto che di tanto in tanto il Cielo scelga un essere per una missione particolare è anche possibile, ma la missione collettiva degli esseri umani è quella dunque di svilupparsi sempre più fino alla perfezione. Fino ad amarsi l’un l’altro come ci ha chiesto Gesù di fare. Anche se non hanno grandi facoltà, anche se sono abbruttiti, hanno questa missione da compiere: lavorare, migliorarsi, evolvere per ristabilire l’ordine sulla Terra.
Vi ho spiegato che quando Gesù diceva: “Siate perfetti come il vostro Padre Celeste è perfetto”, sottintendeva la reincarnazione. Altrimenti, essendo talmente saggio e chiaroveggente, come avrebbe potuto chiedere agli esseri umani di diventare perfetti in una sola esistenza? Se non avesse preso in considerazione la pluralità delle esistenze, tutto sarebbe insensato. Con la reincarnazione tutto prende una logica. E se Gesù ha chiesto la perfezione agli esseri umani, è proprio perché sapeva che la perfezione è la Legge dell’Universo intero.
(L’Apocalisse e l’avvento della Fratellanza).
RISTABILIRE L’ORDINE IN SE STESSI.
Tutto deve avanzare, migliorare, evolversi, e per far ciò bisogna innanzitutto ristabilire l’ordine in se stessi, un’auto analisi continua di comportamenti e pensieri. Laddove si va contro la legge dell’evoluzione ovunque è distruzione. Ci sono state delle umanità, dei mondi e perfino delle costellazioni che si sono estinte. Se sapeste tutto ciò che avviene nell’universo in quanto a distruzioni, sparizioni… apparizioni: è incredibile! Il nostro cervello non può ancora contenere simili concetti. (leggi anche : Conoscere se stessi)
Cercate dunque di prendere sul serio la legge dell’evoluzione; e ditevi: “Bisogna che io evolva, che avanzi, altrimenti mi metterò contro la legge”. È fondamentale conoscere se stessi, per ripristinare l’ordine in se stessi. Lavorando con questo spirito, state ristabilendo quest’ordine, tutta la vostra vita viene trasformata e vi create un avvenire magnifico. Purtroppo, pochissimi sono impegnati a valorizzare questa idea. Tutti lavorano, ma non per perfezionarsi, anzi, lo fanno per meglio dominare, possedere e godersi maggiormente la vita.
Non è per un’idea divina che gli uomini lavorano e studiano… Prova ne è che quando hanno ottenuto quello che volevano per sé, credete che continuino? No. Tutti lavorano, ma il fine di quel lavoro è sempre egoista, è sempre per un’esaltazione della personalità, per un proprio tornaconto.
Non aspettate che il perfezionamento venga dall’esterno. Si ingannano gli esseri umani quando si promette loro che otterranno tutto senza fare sforzi. Vi dirò, anzi che si vi si fornisse tutto, sareste ancora più infelici. Perché? Perché non avrete fatto sforzi. Sono gli sforzi che rendono l’uomo felice.
Guardate come funziona per il denaro: chi non ha lavorato per averlo, sa forse apprezzarlo?
No, perciò, mettetevi in testa che avete una missione, e fate di tutto per realizzarla.
Sèvres, 1 Aprile1972.

