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Il vero significato dell’ Amore; l’Amore Divino.

In genere l’umanità ha dimenticato il vero significato dell’amore.

Gli esseri umani l’hanno insultato e mortificato a tal punto che solo pochi sanno cosa sia il vero significato dell’ amore. Ma definire l’amore è molto difficile, per la stessa ragione per la quale le parole non possono descrivere completamente il sapore di un frutto; dobbiamo assaggiarlo per conoscerne il gusto. La stessa cosa accade per l’amore. Tutti ne abbiamo conosciuto qualche aspetto e perciò in parte sappiamo di cosa si tratta. Ma non abbiamo capito come svilupparlo, come purificarlo e come espanderlo per trasformarlo in Amore Divino. All’inizio della vita, quasi in ogni cuore è racchiuso un barlume dell’Amore Divino, che generalmente scompare perché l’essere umano non sa come coltivarlo.

Molti ritengono che non sia necessario analizzare l’amore. Lo identificano con il sentimento che provano per i parenti, per gli amici e per tutti coloro verso i quali si sente un’attrazione. Ma il vero amore è molto più di questo. Se potessimo percepire almeno un barlume dell’Amore Divino, la nostra gioia sarebbe così grande, così travolgente, da non poterla contenere.

Riflettiamo profondamente su quanto segue. La felicità insita nell’amore non consiste nel sentimento in se stesso, ma nella gioia che il sentimento reca. L’amore dà gioia. Amiamo l’amore perché ci fa provare questa felicità inebriante. Quindi, il traguardo fondamentale non è l’amore, ma la beatitudine; Dio è la beatitudine sempre esistente, sempre cosciente e sempre nuova. Noi, in quanto Anime, scintille divine – Monadi -, siamo la beatitudine individualizzata.

“Veniamo dalla Gioia, viviamo ed esistiamo nella Gioia, e un giorno ci fonderemo ancora in questa sacra Gioia”.

Tutti i sentimenti divini – amore, compassione, coraggio, abnegazione, umiltà- sarebbero privi di significato senza la gioia. Gioia vuol dire allegria, ossia un’espressione di beatitudine suprema.

La gioia che l’uomo prova ha origine nel cervello, nel centro sottile della consapevolezza di Dio, che gli Yogi chiamano “Sahasrara” o loto dai mille petali. Eppure la sensazione della gioia non si percepisce nel cervello, ma nel cuore. Dal trono divino della coscienza nel cervello, la gioia discende e si manifesta nel centro del cuore ( Upanishad 6).

La gioia proviene dalla beatitudine di Dio, l’attributo essenziale e fondamentale dello Spirito. Sebbene la gioia possa nascere in presenza di alcune circostanze esterne, pure non dipende dalle circostanze e spesso si manifesta senza apparenti cause oggettive. A volte ci svegliamo la mattina pieni di gioia senza alcun motivo apparente, e quando ci raccogliamo nel silenzio della profonda meditazione, la gioia scaturisce dentro di noi senza essere provocata da stimoli esterni. Tale gioia è travolgente e coloro che non si sono mai immersi nel silenzio della vera meditazione non sanno in che cosa consista la vera gioia.

Ci sentiamo molto felici quando riusciamo ad appagare un desiderio; eppure, a volte si prova una felicità immediata che sembra provenire dal nulla. La gioia si manifesta in certe circostanze, ma non è creata dalle circostanze stesse.

(Il vero significato dell’Amore; l’Amore Divino).

LA NATURA UNIVERSALE DELL’ AMORE.

In senso universale, l’amore è il divino potere dell’attrazione nel creato, che armonizza, unisce, congiunge. Alla forza di attrazione si contrappone la forza di repulsione, cioè l’energia cosmica che emana dalla coscienza cosmica di Dio e che materializza la creazione. La forza di repulsione mantiene tutte le forme nello stato manifesto grazie a maya, potere dell’illusione che divide, rende diversi e disarmonici. La forza di attrazione dell’amore neutralizza la forza di repulsione cosmica per armonizzare tutta la creazione e farla tornare infine a Dio. Coloro che vivono in sintonia con la forza di attrazione dell’amore sono in armonia con la Natura e con i propri simili, e vengono attirati verso il gioioso ricongiungimento con l’Intelligenza Cosmica.

In questo modo, l’amore presuppone la dualità; nasce da l reciproco scambio o affinità di sentimenti fra due esseri. Anche gli animali esprimono un certo tipo di amore, sia l’uno verso l’altro sia verso la prole. In molte specie, quando un compagno muore, l’altro generalmente si lascia morire subito dopo. Ma questo è un amore istintivo perchè gli animali non sono responsabili dei propri sentimenti. Le creature umane, invece, possono intrattenere consapevolmente e liberamente un reciproco scambio di amore.

Nell’essere umano, l’amore si manifesta in molteplici rapporti: tra coniugi, genitori e figli, amici, servo e padrone, guru e discepolo ( come nel caso di Gesù e i suoi discepoli, dei grandi maestri dell’India e i loro cela), fra i devoti e Dio, fra l’anima e lo Spirito..

l’amore è un sentimento universale e le sue manifestazioni sono rese diverse dalla natura del pensiero che lo anima. Per cui, quando l’amore pervade il cuore della madre, la coscienza della maternità lo trasforma in amore materno. Quando pervade il cuore dell’innamorato, la coscienza dell’innamorato fa prendere all’amore universale ancora un altro aspetto. Non è il mezzo fisico, ma la coscienza a determinate le caratteristiche nelle quali si manifesta l’amore. Così il padre può esprimere amore materno, la madre l’amore di un’amica, e l’innamorato l’Amore Divino. Tutte le espressioni dell’amore provengono dall’Amore Cosmico unico che, quando si manifesta nei diversi aspetti dell’amore umano, contiene sempre qualche imperfezione, entrando in contatto con la “materia corrotta”.

(Il vero significato dell’Amore; l’Amore Divino).

L’ AMORE PATERNO SI BASA SULLA RAGIONE.

L’amore paterno nasce dalla saggezza e si basa sulla ragion. Nella coscienza paterna predomina il pensiero: “Questo è mio figlio, che devo amare e proteggere”. Il padre si comporta così disinteressatamente ed esprime il suo amore cercando di soddisfare i desideri del figlio, di educarlo e di provvedere alle sue necessità. Ma l’amore paterno in parte è istintivo, come tutte le forme di amore familiare; il padre non può fare a meno di amare il figlio.

Mentre L’AMORE MATERNO SI BASA SUL SENTIMENTO ED E’ ASSOLUTO: più grande. Si basa sul sentimento e non sulla ragione. Il vero amore materno è assoluto. Si può dire che sotto molti aspetti è più spirituale e, quindi, più grande di quasi tutte le umane espressioni dell’amore. Dio ha impresso nel cuore della madre un amore senza riserve, che prescinde dai meriti e dal comportamento del figlio. Anche se il figlio un giorno dovesse diventare un assassino, l’amore della madre rimarrebbe immutato, mentre il padre potrebbe dimostrarsi più intollerante e meno disposto a perdonare. L’amore assoluto della madre è forse l’amore umano che più si avvicina alla perfezione dell’amore di Dio.

Lo Spirito divino non è un tiranno. Sa di averci inviati in un mondo di illusione, sa che abbiamo delle difficoltà, conosce le nostre battaglie. L’uomo accresce soltanto l’oscurità interiore della propria ignoranza spirituale quando pensa di essere un peccatore. È meglio cercare di correggersi invocando l’aiuto della Madre divina e contemplare in lei il riflesso dell’amore e del perdono infiniti di Dio.

( Il vero significato dell’amore; l’Amore Divino)

L’AMORE CONIUGALE.

Al massimo della sua perfezione, l’amore coniugale può essere considerato una delle più grandi espressioni dell’amore umano. Gesù voleva dire proprio questo quando dichiarò: “Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e sarà fedele alla propria compagna”. Se l’uomo e la donna si amano con sincerità e purezza, fra loro nasce una completa armonia del corpo, della mente e dell’anima. Se il loro primo amore si esprime nella sua forma più alta, si traduce in una unione perfetta. Ma anche questo amore ha il suo punto debole; può essere svilito dall’abuso del sesso che oscura l’Amore Divino.

Nel mondo moderno, sfortunatamente, l’amore viene troppo spesso distrutto dalla eccessiva importanza che si dà alle esperienze sessuali. Coloro che adottano una naturale e spontanea moderazione nella propria vita sessuale, sviluppano nel rapporto coniugale altre componenti durevoli: amicizia, compagnia, comprensione, amore reciproco.,

Ma l’amore coniugale è un sentimento complesso e quasi tutti gli esseri viventi lasciano questo mondo con il cuore insoddisfatto perché non hanno cercato l’amore nel modo giusto. Attratti soprattutto da un aspetto fisico gradevole, cercano il compagno d’anima in un cimitero di belle forme vestite elegantemente, senza pensare che possono essere abitate da un demone.

Qui non si condannano uomini e donne perchè rispondono alla legge di attrazione creata da Dio, ma si condanna la perversione dell’attrazione causata dalla lussuria. Tutti gli uomini che considerano la donna oggetto di piacere, e che abusano di lei per soddisfare i propri istinti, commettono un atto di autodistruzione ( non solo fisico ma anche e soprattutto spirituale). L’abuso sessuale prolungato logora il sistema nervoso e danneggia il cuore, distruggendo alla fine la pace e la serenità. Gli uomini e le donne si devono rendere conto che la vera natura dell’anima è spirituale, che il vero significato dell’amore va cercato nello Spirito e non nella materia. Considerarsi reciprocamente soltanto un mezzo per soddisfare il desiderio sessuale, significa accelerare la distruzione della felicità. Lentamente, un po’ alla volta, la pace della mente scompare.

L’abuso sessuale è paragonabile a un’automobile che viaggi senza olio; il corpo non può sopportarlo. Ogni goccia di essenza vitale perduta equivale alla perdita di otto gocce di sangue. Comunque, il punto principale da ricordare è che bisogna imparare a controllarsi: autodisciplina, che si consegue dominando e purificando la mente, e più importante dell’astinenza sessuale nella quale la mente continua a soffermarsi sul pensiero del sesso. Reprimere semplicemente il desiderio sessuale può essere dannoso.

 

L’ATTRAZIONE CHE SCATURISCE DALL’ANIMA.

È sbagliato cercare volutamente di attirare il sesso opposto ricorrendo al sex-appeal. L’attrazione fra uomo e donna è l’attrazione che scaturisce dall‘anima .. Chi è sessualmente controllato e non si presenta come simbolo sessuale, ha maggiori probabilità di attirare il compagno o la compagna adatti. Quante ragazze si lamentano dicendo che i ragazzi sono interessati al sesso, altrimenti non vedono la ragione di frequentarle. L’amore che scaturisce dall’anima è la cosa più importante, questo è l’ideale ; questo è il vero significato dell’Amore..

quando due persone provano una profonda attrazione e si sentono disposte a sacrificarsi l’una per l’altra, allora sono veramente innamorate. Soltanto allora possono vivere un’intima relazione coniugale. Il possesso puro e semplice non basta. Se uno dei coniugi cerca di dominare l’altro, dimostra di non saper amare per nulla. Ma quando entrambi cercano di manifestare il loro amore preoccupandosi continuamente della felicità dell’altro, allora si parla di Amore Divino. In un rapporto di questo genere possiamo cogliere un barlume di Dio.

In ultima analisi, dobbiamo considerare che l’amore dà senza pretendere nulla in cambio. Non dobbiamo pensare agli altri chiedendoci cosa possono fare per noi. E non si dimostra mai il proprio amore verso qualcuno solo perché ha fatto qualcosa per noi; siamo ancora nell’ambito dell’egoismo .

L’amore non si può avere a comando; è un dono di un cuore a un altro cuore. Dobbiamo essere certi dei nostri sentimenti quando diciamo a qualcuno : “Ti amo”. Se diamo il nostro amore, deve essere un sentimento puro, avulso dagli allettamenti della materia; stiamo con quella persona perchè desideriamo rimanerle accanto e desideriamo la perfezione della sua anima. L’ Amore Divino, l’amore vero consiste nel desiderare la perfezione della persona che amiamo, e nel provare un sentimento di pura gioia quando pensiamo a lei/lui.

DA una conferenza della SELF-REALIZATION,

California, 1943.

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