
Il messaggio segreto di Gesù all’apostolo Tommaso.
Il messaggio segreto di Gesù, rivelato all’apostolo Tommaso, contiene un insegnamento ben diverso e legato non a quella della tradizione, ma alla ricerca interiore. Nonché alla prevalenza di tutto ciò che è spirituale ed eterno rispetto alle cose caduche e instabili. La famiglia e gli affetti terreni vengono al secondo posto rispetto allo Spirito e all’Amore Cosmico.
L’Ascesi di cui parla il Vangelo di Tommaso assai si avvicina all’Induismo, al Sufismo e al Buddhismo, fino a giungere alla condanna della preghiera, del digiuno, dell’elemosina. Gesù è il vivente in eterno, come il Padre e la Madre ( lo Spirito Santo). I tre sono UNO. Il Regno di Dio è già sulla Terra e Gesù lo ha rivelato. Ma gli uomini non hanno avuto occhi per vedere ed orecchi per intendere il messaggio della Verità e della Vita. E cioè la “Ricerca della propria Divinità Interiore” attraverso la spiritualizzazione della carne (materia).
E come si fa Spirito la carne? Non attraverso il digiuno. Chi digiuna si crea un inferno. E non attraverso la tortura e il dolore, maestri di pazzia. La strada è un’altra. Tommaso l’ha capito. E così lo ha capito quel suo ignoto discepolo che prepara la “brocca” e vi nasconde i manoscritti perché giungano a noi, generazione futura.
Anche Enoch trenta secoli prima h fatto la stessa cosa. Le sue scritture sono nell’ombra e attendono la maturazione dell”uomo. È l’epoca della “brocca”, oggi. Se al mattino dell’equinozio di primavera saliamo su un monte anche noi, come quei due contadini che hanno scavato il pozzo di Nag Hammadi, vediamo sorgere il sole. Là dove sbiadiscono e scompaiono a poco a poco le stelle della Brocca. È questo l’evento segnalato dalle stelle: la parola di Gesù torna alla luce. Così Tommaso scandagliò il Cristo. Mettendo il dito nella piaga non si fermò alla superficie. Penetrò al di là dell’epidermide. Il suo occhio si affacciò su spazi siderali sconfinati. Al di là del piccolo uomo sanguinante apparve il Grande Uomo Cosmico: meraviglia delle meraviglie.. ( Gesù uomo e Dio: Raggio Cristico).
(Il messaggio segreto di Gesù all’apostolo Tommaso).
VICINO ALLA TRADIZIONE DELLA PRIMA CHIESA CRISTIANA.
Nella collezione di libri gnostici, trovata a Nag Hammadi nel 1945, troviamo, accanto al Vangelo di Tommaso, anche il Libro Segreto di Giovanni, tre Apocalissi di Pietro, una di Paolo e una di Giacomo, oltre il Libro di Tommaso il contendente. Dodici volumi, legati in pelle e scritti su papiro, sono ora al Museo Copto del Cairo e uno è alla Fondazione “Jung” di Zurigo. Il Vangelo secondo Tommaso è vicino alla tradizione della prima Chiesa Cristiana, ma differisce dai Vangeli sinottici per la sua Natura esoterica. ( La Bibbia e le interpretazioni varie: un libro di storia o Parola di Dio?).
Molte sette, sorte verso la fine del I° secolo in Siria, si trasferirono in Egitto. Seguiva principalmente il Vangelo di Tommaso quella dei Naasseni. In tutte le dottrine gnostiche si parla di un Salvatore disceso dai cieli, che dona agli uomini di buona volontà la conoscenza di ciò che è necessario per trovare la vita eterna. La salvezza giunge soltanto ai pochi che vorranno comprendere queste verità nascoste.
A noi è chiara la distinzione: C’era un culto pubblico ed ufficiale e uno segreto e condannato. Ambedue facevano risalire il loro credo alla predicazione di Gesù. Pur usando lo stesso materiale dei vangeli sinottici, Tommaso tratteggia un ben diverso ritratto del Cristo. Non si parla della Sua nascita miracolosa, della Sua vita in famiglia, della Sua tentazione diabolica, di guarigioni e di miracoli. Che, per gli altri evangelisti, sono la testimonianza migliore della divinità del Cristo.
(Il messaggio segreto di Gesù all’apostolo Tommaso).
L’INSEGNAMENTO CONTROCORRENTE: NON L’ESTERIORE MA L’INTERIORE.
È sicuramente un insegnamento controcorrente: non l’esteriore ma l’interiore. Non si racconta l’episodio della cacciata dei mercanti dal tempio, del viaggio trionfale a Gerusalemme, dell’ultima cena, del tradimento di Giuda. O della comunione, del peccato e del perdono ed infine della morte sulla Croce e Resurrezione nel terzo giorno. Non vi è alcun richiamo biblico come avveramento delle profezie messianiche. E non si parla di ciò che i seguaci di Gesù sono tenuti a fare: preghiere, elemosine, digiuni, vengono rigettati. Non si parla nemmeno di buona condotta morale e di opere malvagie ( da compiere e da evitare). La vita del popolo ebraico in Palestina in quell’epoca storica è ignorata. Gesù rivolge i suoi detti all’uomo di sempre, a tutta l’umanità del presente e delle generazioni future. ( Ndr: riflettere sulle varie religioni che son tutte settarie).
Non occupa di ciò che gli uomini dovrebbero fare, ma di ciò che devono imparare ( per poi agire) a conoscere con una ricerca di carattere interiore. Gli apostoli e i discepoli che predicarono agli Ebrei, distorsero la vera immagine del Cristo ed i suoi insegnamenti spirituali. E riferirono i fatti e i detti secondo la loro personale interpretazione che doveva essere per quanto possibile collegata ed armonizzata con la loro antica religione.
Solo uno degli apostoli, Tommaso, comprese la novità e l’unicità de messaggio di Gesù. Era l’unico capace di comprenderlo, il suo gemello spirituale. Non ricorda di aver udito da lui nessun accenno al peccato e alla redenzione col sacrificio sulla Croce per il perdono del peccato. E non sono importanti i Suoi miracoli, sono importanti le Sue parole: il Regno di Dio è fuori dalla storia e dal tempo. L’unica, la sola cosa essenziale, è l’autoconoscenza, la ricerca interiore. La sola cosa da ricercare per fare la volontà del Padre ed entrare nel Suo Regno che è già, nascosto all’interno dell’IO. ( Dal percettivo al razionale: cammino verso la consapevolezza).
(Il messaggio segreto di Gesù all’apostolo Tommaso).
IL REGNO DI DIO SI RIVELERA’ NELLA CONOSCENZA.
Il Regno è sempre presente, non deve venire in futuro. Non riguarda solo il popolo ebraico, ma ogni uomo che vive e vivrà sulla Terra e saprà comprendere il messaggio del Cristo. Il Regno do Dio si rivelerà nella conoscenza, in tutti gli uomini che, avranno raggiunto la conoscenza, la Verità, la Luce della divina eternità che è in ogni uomo.
Non è difficile capire perchè il Vangelo di Tommaso non sia stato accettato dalla Chiesa Cristiana Occidentale, che finì per dominare su quella Orientale. Essa non ha mai ammesso l’esistenza di un insegnamento segreto di Gesù, del Cristo, dedicato a pochi eletti. Gli accenni esoterici contenuti nel Vangelo di Giovanni, sono sempre passati in sottordine ai principi stabiliti dal canone ecclesiastico ortodosso.
Il messaggio di Tommaso non è però andato perduto: per suo mezzo ora sappiamo che Gesù è il Rivelatore di una dottrina segreta che appartiene all’uomo da sempre. Questa dottrina, conosciuta da tutti i grandi iniziati è l Verità unica, eterna, la cui ricerca è il compito dato all’uomo su questa Terra.
Tratto dalla prefazione del Vangelo di Tommaso, con traduzione e commento di Mario Pincherle.
Un piccolo consiglio: nel leggere il Vangelo di Tommaso, come per ogni altro scritto esoterico – spirituale, non andiamo alla ricerca di interpretazioni che sono soggettive. Cerchiamo dentro di noi la strada per capire ogni passo delle scritture, in base alla nostra attuale consapevolezza ed evoluzione animica: Il percorso è personale.
UN TESTO SPIRITUALE CONSIGLIATO, “Scintille dall’Infinito”, raccolta di comunicazioni medianiche, canalizzate dal 1943 al 1973.

