SCIENZA E SPIRITUALITA'

I SENSI ASTRALI: PROCESSI INTELLETTIVI SUPERIORI.

Per molte persone “senso” e “sensi” sono strettamente collegati. Tutta la conoscenza e la saggezza rientrano nel “senso”, che a sua volta deriva direttamente dai cinque sensi canonici. Tali individui ignorano quasi completamente le fasi intuitive della mente e sono inconsapevoli di molti processi intellettivi superiori. Accettano quanto ricevono dalla percezione senza comprendere che i loro sensi sono uno strumento imperfetto e che la mente lavora senza sosta per correggere questi difetti. (I sensi astrali: processi intellettivi superiori)

Un esempio di imperfezione dei sensi è il fenomeno del daltonismo in cui un colore ne sembra un altro. Anche la suggestione può portare a sentire odori e gusti inesistenti. E sotto ipnosi può addirittura indurre a vedere cose che sono reali solo nell’immaginazione. Vi sono poi molti casi di illusioni ottiche. E anche l’esperimento di far incrociare due dita a una persona e porle sopra un oggetto piccolo, un pisello o una punto di una matita. Senza che questa si renda conto di cosa si tratti è un altro esempio di come i sensi a volte ci confondano. ( I sensi astrali: processi intellettivi superiori).

UN RAGIONAMENTO ASTRATTO.

Il caso più evidente di errata percezione riguarda il movimento della Terra, percepita dai nostri sensi come un corpo fermo, inamovibile. Con il Sole, la Luna, i Pianeti e le Stelle che le si muovono attorno ogni 24 ore. Solo accettando un ragionamento astratto possiamo comprendere che la Terra non solo ruota attorno al suo asse ogni 24 ore. Ma compie la sua orbita intorno al Sole ogni 365 giorni. E che anche quest’ultimo si muove nello spazio portando con sé la Terra e gli altri pianeti verso qualche punto ignoto remoto.

Con ciò non si intende portarvi a dubitare dei vostri cinque sensi. Non ascoltarli sarebbe una sciocchezza dato che dipendiamo interamente da loro.

Si vuole solo mostrare la loro vera natura affinché possiate comprendere che esistono altri canali di informazione aperti all’anima. Una volta che vi sarà ben chiara l’interpretazione scientifica dei cinque sensi canonici. Sarete in grado di cogliere la natura delle facoltà o sensi paranormali superiori, e quindi di usarli al meglio. ( I sensi astrali: processi intellettivi superiori)

I CINQUE SENSI.

(…) In sostanza i cinque sensi sono i canali attraverso i quali l’uomo acquisisce consapevolezza del mondo esterno. Tuttavia non si tratta solo di organi percettivi. Dietro ad essi vi sono i centri cerebrali, che raccolgono i messaggi ricevuti da tali organi, e oltre a questi sta l’anima. O la mente, che è quella che sa veramente. L’occhio è solo una macchina fotografica; l’orecchio solo un ricevitore di onde sonore. Il naso solo una particolare disposizione di membrana mucosa sensibile. La bocca e la lingua niente altro che un contenitore di papille gustative. Il sistema nervoso unicamente un apparato sensibile designato per trasmettere messaggi al cervello e agli altri centri. Sono tutti solo una parte della macchina fisica, soggetti al deterioramento o alla distruzione. Dietro questo apparato, i cinque sensi, sta il vero sapiente che lo usa.

Dei cinque sensi il tatto è quello primordiale; gli altri sono sue evoluzioni. Molte delle forme meno evolute animali, percepiscono il cibo e la vita solo tramite questo senso. Anche le piante hanno funzioni simili che talvolta, come nel caso della Pianta sensitiva, sono molto bene sviluppate. Inoltre, si è scoperto che gli animali, prima di sviluppare la vista, avevano una sorta di gusto e di sensibilità ai suoni rudimentali. l’olfatto si è sviluppato gradualmente dal gusto, a cui ancora oggi è strettamente collegato. L’udito inizialmente era solo una rudimentale percezione di vibrazioni. Mentre la vista, il senso più elevato, è arrivata per ultima ed è stata un’evoluzione dell’elementare sensibilità alla luce. Come possiamo vedere , tutti questi sensi non sono altro che trasformazioni del senso del tatto originario.

LE TRASMISSIONI NERVOSE.

(…) Tutti questi sensi non fanno altro che registrare il contatto o “tocco” da parte di oggetti esterni, ma non sono consapevoli della loro presenza. Sono solo pezzi del delicato apparato che registra le impressioni primarie provenienti da fuori e di cui l’uomo ha da tempo saputo creare un corrispondente artificiale; basta pensare alla prima macchina fotografica, definita anche occhio artificiale, o al telefono, chiamato anche orecchio artificiale. Non solo, senza le trasmissioni nervose che trasmettono i messaggi dell’occhio, dell’orecchio, il naso, la lingua o la superficie del corpo. La implicazioni di ricevere messaggi dai sensi vanno ben oltre a quanto si crede comunemente.

Tutto questo significa che l’anima, o la mente se si preferisce, è quella che sa e che acquisisce la consapevolezza del mondo esterno. Grazie ai messaggi dei sensi. Se la mente fosse isolata da qualsiasi messaggio esterno, si inaridirebbe. E a ogni senso reciso corrisponderebbe una diminuzione o taglio di una parte del mondo dell’Anima. Analogamente, ciascun nuovo senso che si aggiunge potenzia il mondo dell’anima.

Di norma non ce ne rendiamo conto e tendiamo a pensare che il mondo consista di un certo numero di dettagli che conosciamo bene. Ma è un ragionamento infantile. Pensate a quanto sia più limitato il mondo di chi è cieco o sordo dalla nascita rispetto a quello di un uomo sano. Analogamente, riflettete a quanto sarebbe più grande e meraviglioso il nostro mondo se ciascuno di noi si ritrovasse dotato di un nuovo senso! Quante più cose saremmo in grado di percepire, sentire o sapere! Di quante più cose potremmo parlare! Invece ci troviamo in sostanza nelle stesse condizioni di chi, cieco dalla nascita, non riesce ad afferrare il concetto di colore. Ma può pensare e parlare in termini di tatto, udito, gusto e olfatto. Rifletteteci un attimo. Immaginate, invece, di avere un nuovo senso che vi consenta di avvertire le onde elettriche.

In questo caso potreste “sentire” cosa avviene in un altro luogo, forse all’altro capo del mondo o su un altro pianeta. Oppure immaginate di avere il senso dei raggi X. Riuscirete a vedere attraverso un muro di pietra, o dentro le stanze di una casa. Se potessimo regolare la nostra vista, come se fosse un telescopio, potremmo vedere cosa succede su Marte. E comunicare con i suoi abitanti; regolandola al microscopio potremmo invece vedere tutti i segreti di una goccia d’acqua. Se invece possedessimo la telepatia ben sviluppata, coglieremmo i pensieri altrui al punto che non esisterebbero più segreti. È evidente che tutto ciò cambierebbe le nostre vite, e le nostre relazioni e non necessariamente in meglio.

Forse, in qualche altro mondo o pianeta esistono esseri con sette, dieci o addirittura quindici sensi. ( I sensi astrali: processi intellettivi superiori)

I PIANI DI ESISTENZA.

(…) Tutti gli occultisti sanno che l’uomo dispone di altri sensi, anche se in pochi li hanno sviluppati. Questi sensi iperfisici sono noti agli occultisti come “sensi astrali”. Il termine “astrale”, usato così frequentemente dagli occultisti antichi e moderni, deriva dal greco ‘aster’, che significa ‘stella’. Viene utilizzato per indicare i piani di esistenza direttamente sopra il piano fisico. I sensi astrali sono le vere controparti dei sensi fisici dell’uomo. E sono connessi con il corpo astrale della persona così come i sensi fisici lo sono con il corpo fisico. Il compito dei sensi astrali è di mettere in grado la persona di ricevere impressioni sul piano astrale. Così come i suoi sensi fisici le consentono di riceverle sul piano fisico.

Grazie ai suoi cinque sensi astrali l’uomo ha il dono latente di vedere, toccare, gustare, odorare e udire sul piano astrale. Gli occultisti più esperti sanno che in realtà l’uomo ha sette sensi fisici anziché cinque. Sebbene i due supplementari non si palesino quasi mai nell’uomo medio. Mentre gli occultisti di buon livello sono in grado di utilizzarli. Anche questi due ulteriori sensi fisici trovano la loro controparte sul piano astrale.

Un uomo è quindi in grado di percepire quanto avviene sul piano astrale, di leggere i Registri dell’Akasha del passato, di conoscere quanto avviene in altre parti del mondo e di vedere eventi del passato. In casi più rari è anche in grado di cogliere degli scorci del futuro con la stessa chiarezza dei sensi fisici.

LA CHIAROVEGGENZA.

Grazie alla chiaroudienza si possono udire cose provenienti dal mondo astrale, passato e presente, e talvolta anche futuro. Poiché arrivano vibrazioni sul piano astrale. Molti pensano erroneamente che sia necessario viaggiare in astrale per usare questi sensi. Nel caso della chiaroveggenza, della vista astrale o della psicometria, l’occultista rimane nel suo corpo fisico. E percepisce i fenomeni del piano astrale grazie ai sensi relativi, e il più delle volte non è nemmeno necessario che vada in trance. Il viaggio nel corpo astrale è invece una cosa del tutto diversa, molto più difficile da realizzare. Lo studioso non dovrebbe mai tentare di fare da solo un viaggio nel corpo astrale senza la guida di un istruttore competente.

Nella Cristallomanzia, l’occultista si serve del cristallo per concentrare le sue forze e focalizzare la sua vista astrale. Ma questo strumento non ha alcuna virtù sovrannaturale. Ed è semplicemente un mezzo per produrre determinati fenomeni. La Psicometria utilizza invece un oggetto per creare un rapporto tra l’occultista e la persona o situazione a cui si è associato. Ma sono i sensi astrali che vengono impiegati per descrivere il contesto passato dell’oggetto o le azioni presenti e passate del suo proprietario. In sostanza, l’oggetto è semplicemente il bandolo della matassa paranormale che lo psicometrista disfa a suo piacimento. La psicometria è solo una forma di vista astrale, come la cristallomanzia. Nella TELECINESI, o movimento a distanza sono impiegate sia la vista astrale. Che l’azione volontaria astrale, accompagnate in molti casi dalla proiezione di una porzione della sostanza del corpo astrale.

Nel caso della chiaroveggenza, abbiamo un esempio della forma più semplice di vista astrale senza il bisogno dell’oggetto associato della psicometria. O del punto focale della cristallomanzia.

OLTRE LA LEGGE DI NATURA.

Questo vale non solo per la chiaroveggenza più semplice, in cui l’occultista vede in forma astrale avvenimenti e fatti lontani. Ma anche per la chiaroveggenza nel passato, o visione astrale di eventi passati. E per la visione di eventi futuri, come nella visione profetica. Sono semplicemente forme diverse dello stesso fenomeno.

Qualcuno potrebbe obiettare che questi eventi sono sovrannaturali e vanno ben oltre la sfera della legge di natura. Ma chi ci dice che quanto esula dalla nostra esperienza sia estraneo alla Natura? Ciò vorrebbe dire porre limiti alla Natura, che non è limitabile.

È forse assurdo ipotizzare che nell’uomo e nella natura inorganica si celino ancora molti tesori nascosti? Sicuramente in futuro verranno fatte scoperte che ora possono sembrarci miracolose ma che in realtà non lo sono. Il fatto è che siamo abituati ai sensi fisici e non a quelli astrali. E ciò ci fa sembrare questi ultimi del tutto straordinari e impossibili da raggiungere.

Fonte: “ Il segreto della chiaroveggenza e dei poteri occulti”.

Di W.W. Atkinson

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