
Ciò che semini raccogli. Una legge perfetta ma scomoda.
Ritorno al discorso sulla reincarnazione che non è mai troppo ed è bene sempre un chiarimento perchè, a mio modo di vedere, lì c’è tutta la Giustizia Divina. “Ciò che semini raccogli” la legge di Causa effetto, una legge perfetta ma scomoda per il Potere. La Preesistenza dell’anima e il “ripristino di tutte le cose”, ovvero l’insegnamento che un giorno tutti gli uomini e tutte le anime faranno ritorno a Dio. E che, quindi, non esiste alcuna “dannazione eterna”. Estirpando la dottrina del ritorno di cui avevano parlato i padri della Chiesa nel Cristianesimo originario, si pone l’umanità sotto schiavitù, una schiavitù impartita attraverso la paura di un Dio impietoso e contraddittorio che sì, ama tanto i suoi figli, ma non esita a condannarli alla “dannazione eterna” per una pur piccola negligenza.
Gli anatemi contro Origene vennero confermati con il Concilio di Costantinopoli (553) e ne vennero aggiunti altri sei. In questo modo la verità proveniente dai cieli fu ufficialmente occultata per molto tempo. Se Girolamo avesse inserito nella Bibbia la conoscenza della Reincarnazione, presente nel cristianesimo originario, sia negli scritti di Origene, sia nei Vangeli apocrifi, dischiudendola così alla cultura occidentale, sicuramente la storia degli ultimi 1700 anni avrebbe seguito un altro corso. ( Il Concilio di Costantinopoli, soppressione della Dottrina eretica).
Gli uomini avrebbero realizzato ben altri valori etici e morale nella vita quotidiana. Infatti conoscere la reincarnazione, ma ben studiata, non a mo’ di favoletta come qualcuno ha voluto farla passare, rende coscienti di essere responsabili della propria vita e del proprio comportamento. Forse la Terra avrebbe già potuto essere un paradiso e sarebbe già potuto sorgere il Regno della Pace che Gesù, il Cristo ci ha annunciato. Poiché gli uomini avrebbero vissuto in base ai Suoi insegnamenti e ai Suoi Comandamenti. ( La pluralità delle esistenze: reincarnazione).
(Ciò che semini raccogli. Una legge perfetta, ma scomoda).
SOLO INSEGNAMENTI ESTERIORI.
Tuttavia, invece di insegnare la reincarnazione e l’amore di Dio per i Suoi figli, anziché spiegare che Dio dimora in ognuno di noi, che la vita è presente in ogni cosa. E che la Terra è un luogo di prove per le anime che si sono allontanate da Dio – come Gesù, il Cristo, insegnò ai Suoi discepoli e quindi anche a noi – la chiesa ha annunciato solo insegnamenti esteriori. Intrisi di sangue e intessuti di sacrifici che risalgono all’epoca della pietra, che parlano della dannazione eterna e di un Dio crudele che punisce.
Fu istituito il papato, che il Cristo non ha mai voluto, e le falsificazioni della Bibbia e il potere del papato venne imposto all’umanità con la violenza, il fuoco e la spada. Questa impostazione, voluta dalla casta sacerdotale regnante e dalle autorità terrene. Le quali sono succubi della nobiltà e dei politici, contraddice ancor oggi l’operato del Cristo-Dio e non è quindi al servizio di Dio, bensì dei Suoi avversari. La grave falsificazione della verità apportata dalla Chiesa ha senza dubbio dato un’impronta duratura alla coscienza delle popolazioni occidentali, per non dire che l’ha avvelenata. Coinvolgendo in questo modo anche grandi parti dell’umanità intera.
Questo decorso fatale ebbe inizio nel momento in cui la casta sacerdotale mise a tacere la parola profetica che era ancora viva nelle comunità originarie:. “E’ così abbiamo conferma migliore nella parola dei profeti, alla quale fate bene volgere l’attenzione, come a lampada che brilla in un luogo oscuro. Finchè non spunti il giorno, e la Stella del mattino si levi nei vostri cuori”. (2 Pt 1,19).
(Ciò che semini raccogli. Una legge perfetta, ma scomoda).
LA CHIESA INSEGNA CIO’ CHE HA PORTATO GESU’?.
La casta sacerdotale non sarebbe ad assumere il potere e quindi a stravolgere il cristianesimo originario nel suo contrario, se nei secoli precedenti gli uomini avessero creduto nella parola portata dai Profeti nella vecchia alleanza e nel Vecchio Testamento. E se avessero messo in pratica ciò che Dio insegnò per mezzo dei veri profeti dell’Antico Testamento. Se ciò fosse avvenuto, la chiesa in seguito non avrebbe potuto tanto potere. I profeti furono invece sempre perseguitati, molti furono uccisi o subirono altre tragiche sorti. Ora si leggono i loro insegnamenti nelle scritture delle istituzioni ecclesiastiche. Si possono leggere, ma ciò che hanno insegnato non viene vissuto. Pertanto sarebbe giusto chiedere: la Chiesa insegna ciò che ha portato Gesù?
Al contrario: nelle chiese Gesù è appeso come cadavere in croce. Questo non è altro che uno scherno nei confronti di Gesù, il Cristo, ovvero di Colui che ha portato a tutti noi la vittoria, la vita. E che ha donato la risurrezione ad ogni cuore che si rivolge a Lui. La Croce con il corpo appeso, che non esisteva presso i primi cristiani, viene usata dalla controparte per simboleggiare l’apparente sconfitta di Gesù, il Cristo.
Gesù insegnò l’amore per i nemici; Egli ammonì di non accumulare tesori in questo mondo che possono essere consumati dalla tignola e dalla ruggine. Non istituì il sacerdozio, né battezzò i neonati. Egli ci insegnò anche: “Non chiamate nessuno ‘padre’ sulla terra, perchè soltanto Uno è vostro Padre. Colui che è nei cieli”. Questo fu quindi l’insegnamento di Gesù, il Cristo. ( il mistero del Golgota e la Meta suprema della vita del Cristo).
Sulla Croce Gesù disse: “E’ compiuto”. Ovvero, è stato fatto. Egli portò a noi uomini la Luce del Padre, la forza della redenzione. Che cosa vuole quindi la Chiesa? A che cosa dovrebbero servire i sacramenti? Perchè dovremmo adorare il tabernacolo, statue di santi, reliquie e chiamare una persona “santo padre”. O baciare un anello macchiato del sangue di così tante persone, e anche degli animali? Perchè dovremmo fare tutte queste cose, dal momento che il Cristo disse: “E’ compiuto”?
(Ciò che semini raccogli. Una legge perfetta ma scomoda).
UNA GRANDE GRAZIA NON RICONOSCIUTA.
Noi solo abbiamo provocato in una vita precedente ciò che ci capita in questa vita e ora abbiamo la possibilità di riconoscerlo con l’aiuto di Cristo-Dio. Non è forse una grande grazia? Purtroppo non riconosciuta. Possiamo essere grati del fatto che Dio ci dona continuamente una nuova possibilità per liberarci dalle nostre colpe e per purificarci. Piuttosto di una vita sola che determina tutto per sempre, come afferma la chiesa.
Il principio della reincarnazione non ha nemmeno nulla a che fare con un auto-redenzione che renderebbe superfluo l’atto di redenzione del Nazareno. Al contrario, la forza di redenzione del Cristo-Dio ci permette di rialzarci ogni volta che siamo caduti, di cambiare continuamente ed evolverci sempre più da un’incarnazione all’altra. Adempiendo sempre più la Sua volontà.
A questo punto dobbiamo chiederci: quale colpa incommensurabile deve pesare su questa chiesa e sui suoi pastori, che pur sapendo hanno nascosto e nascondono? Quante guerre non sarebbero mai state condotte? Quante sofferenze sarebbero state risparmiate alla natura e agli animali? Se l’insegnamento della reincarnazione e la consapevolezza che ciò che l’uomo semina, ricade su di lui, avessero trovato acceso nei cuori degli uomini fin dai primi secoli dopo la venuta del Cristo sulla Terra. – come sarebbe stata la Terra? Dovremmo ancora parlare della distruzione del pianeta ai nostri giorni?
(Ciò che semini raccogli. Una legge perfetta ma scomoda).
LA RELIGIONE ESTERIORE.
A cosa serve quindi la religione esteriore? Un Cristianesimo esteriore? A che cosa servono chiese di pietra se ogni uomo è un tempio di Dio e ognuno può pregare rivolgendosi direttamente al Cristo-Dio? Eventualmente si può consigliare di ritirarsi in una stanza silenziosa e tranquilla, per interiorizzarsi per pregare nel profondo. Ma non è necessario un tempio di pietra per farlo. Già Gesù di Nazareth ce lo insegnò e ne è testimone uno dei Suoi allievi, Stefano, che disse:. “Ma l’Altissimo non abita in costruzioni fatte da mano d’uomo”. (At 7:48).
Di conseguenza, dovremmo chiederci:: perchè ci sono tante chiese di pietra con tesori inestimabili. Perchè ci sono tanti duomi e cosiddette “case di Dio” adornate d’oro? Rendiamoci onto che Dio non dimora in case di pietra, bensì in ogni persona. La religione esteriore, la religione ecclesiastica, tiene legato l’uomo. Ha precetti, dogmi e riti. È un’istituzione fatta di culti e rituali e, non per ultimo, un’istituzione che predica che chiunque non segue i riti e i precetti di fede sarebbe dannato in eterno da Dio. Ovvero condannato a subire eternamente pene infernali, torture insopportabili, lontano da Dio.
Nel Regno di Dio, invece non esiste la dannazione eterna. Questo messaggio minaccioso della “dannazione eterna”, che può essere paragonato ad un insegnamento di odio. E ha potuto esercitare il suo potere sui fedeli della chiesa soltanto perchè essa, sopprimendo la conoscenza della reincarnazione, ha per così dire creato l’immagine di un Dio che non ha misericordia. Gettando gli uomini, che sono Suoi figli, in una sconsolata e oscura perdizione, senza speranza di aiuto.
LA NATURA NON E’ UN AUTOMATISMO.
Pertanto, se i teologi replicano che la reincarnazione sarebbe un “automatismo” e che non spetterebbe ai figli di Dio, ciò è veramente un’assurdità. Infatti, si potrebbe allora affermare allo stesso modo che anche tutta la natura sia un automatismo. Noi uomini proveniamo dalla terra e apparteniamo alla madre terra, ossia alla Natura. Se tutti i processi della Natura fossero un automatismo, ciò sarebbe valido anche per la reincarnazione. Ma la Natura non è un automatismo, e quindi, tanto meno la reincarnazione.
Si tratta di una legge naturale che include la libertà di evolversi di incarnazione in incarnazione, per arrivare infine a non doversi più incarnare. Chi, in veste di cattolico o di protestante, non crede alla reincarnazione, dovrebbe credere automaticamente alla dannazione eterna. Poiché, se un’anima si è incolpata gravemente, secondo gli insegnamenti della chiesa essa è dannata in eterno. Ma non per grazia di Dio! Infatti, l’anima carica di peccati ha la possibilità di fare ritorno per liberarsi passo per passo dalla sua colpa, per divenire per la vita che è Dio. E per entrare nella vita che è Dio e quindi nella Casa del Padre. (Ipotesi della memoria genetica vs teoria della rinascita).

